Dopo altre tre inchieste, è stato dichiarato colpevole per reati sessuali. Ora Harvey Weinstein, noto regista americano, rischia 25 anni di carcere.
Ben sei donne hanno testimoniato contro di lui in tribunale a New York, ma il capo d’accusa era costituito solo da due donne, ovvero Miriam Hailey ex assistente di Weinstein, e Jessica Mann aspirante attrice.
Le altre quattro donne presenti in aula, avevano il compito di sostenere moralmente le donne capo d’accusa.
Ma non basta New York, Weinstein dovrà rispondere di stupro e molestie, anche nel tribunale di Los Angeles.
Molte più donne stanno trovando il coraggio di denunciare, anche se qualcuna lo fa in forma anonima. Sopratutto nel mondo dello spettacolo.
Paul Haggis, regista canadese, è stato accusato di stupro e aggressione da ben quattro donne, e altre tre denunce in forma anonima.
In questa disgustosa lista, troviamo anche il celebre nome di Donald Trump. Ebbene si, decine e decine di donne hanno accusato l’attuale presidente americano di vessazioni, palpeggiamenti ecc. Accuse respinte dai legali di Trump.
L’ex calciatore del Milan Robinho, è stato condannato a nove anni di carcere, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza albanese di 23 anni fuori una discoteca di Milano, nel 2013.
Insomma, ci sarebbero veramente tantissimi nomi da fare, purtroppo.
Nel mondo dello spettacolo purtroppo se ne sentono di ogni, dall’America, all’Italia. Non ci sono confini in questo caso.
L’ultimo che sta facendo parecchio discutere è quello di Weinstein. In seguito alle accuse, gli viene ritirata la Legion D’onore conferitagli in Francia dall’ex capo di stato Nicolas Sarkozy. Successivamente arriva la rivelazione di Salma Hayek, dove racconta ciò che è successo in passato.
L’attrice rivela minacce e molestie ricevute dall’ex regista, dopo varie avance pienamente respinte da quest’ultima.
La condanna ai 25 anni non è ancora definitiva per Weinstein, ma speriamo lo sia presto.