Dopo 4 giorni di calo di nuovi contagiati da coronavirus in Italia, ieri il numero è tornato a salire. Ma questo non deve mettere in allarme perché dall’analisi dei dati sta emergendo che la fase di picco nel nostro paese è vicinissima.
I dati di ieri sono stati in aumento per un accavallamento dei risultati dei tamponi e perché sono stati effettuati in totale circa il 25% in più di tamponi rispetto al giorno precedente. Analizzando questi dati si evince come la percentuale di nuovi positivi rispetto al numero di tamponi effettuati è del 15.3% che è il minimo storico mai raggiunto. La percentuale minima prima di ieri era del 16,8%.
Detto ciò il numero di nuovi positivi ieri è stato di 4.492 e i decessi sono stati 712, in aumento rispetto ai 683 del giorno precedente. In calo anche il numero di nuovi ricoverati in terapia intensiva che ha avuto un incremento del 3.5%. Un dato molto lontano dalla media di circa 200 ricoveri al giorno di qualche giorno fa.
Intanto per gli spostamenti è cambiato di nuovo il modulo di autocertificazione obbligatorio per chi esce in questi giorni. Una modifica resasi necessaria a seguito delle ultime modifiche al decreto legge andato in vigore ieri mattina.
Ora sul modulo che è possibile scaricare da qui ci sarà una nuova voce dove si dichiara di essere a conoscenza delle disposizioni emesse dalla regione in cui ci si trova e in cui ci si eventualmente reca. Questo perché in alcune regioni sono presenti provvedimenti più restrittivi rispetto a quelle emanate dal governo centrale.
Con il nuovo decreto legge è stata anche depenalizzata la sanzione per chi viene trovato in strada senza motivo valido. Ora non ci sarà più la denuncia per aver violato l’articolo 650 del codice penale, ma la sanzione sarà soltanto un’ammenda che può andare dai 400 ai 3.000 euro.