Android è il sistema operativo di Google, diffusissimo oramai da molti anni su praticamente ogni dispositivo che non sia marchiato Apple, e i suoi utilizzatori ne apprezzano la grande duttilità, elasticità e sopratutto la possibilità di creare senza problemi anche in maniera amatoriale diverse app andando a modificare “la base” stessa del sistema.
Tuttavia questo rende questa tipologia particolarmente esposta a bugs, che possono essere utilizzati dai malintenzionati.
StrandHogg 2.0
L’ultima falla scoperta che è potenzialmente pericolosa si chiama StrandHogg 2.0 una nuova versione di un bug in realtà già noto in Android, scovato dalla società di sicurezza Promon, e in sostanza si tratta di una debolezza relativa allo store interno del sistema, e a quanto pare solo i dispositivi dotati dell’ultima versione ufficiale del sistema (la 10) sarebbero al sicuro, visto che l’ultima versione dell’app store funge anche da scansione per le app non legittime.
Pericolo potenziale
In sostanza, una applicazione creata per sfruttare questa falla potrebbe nascondersi tra le app consentite e potrebbe creare diverse problematiche al dispositivo, sebbene la stessa Promon non abbia ancora teorizzato in che modo possa inificiare l’utilizzo dello smartphone “contagiato”: comunque meglio tenere gli occhi aperti, visto che nel mondo meno del 10 % delle persone è in possesso di dispositivi che hanno installato Android 10, tutti gli altri utilizzano una versione precedente, e quindi in teoria sono in balia di questo bug.