Calciomercato Milan – L’addio di Ibrahimovic ai colori rossoneri è praticamente sicuro. Sono unanimi i quotidiani sportivi di oggi nel ritenere che l’attaccante svedese 39enne lascerà il Milan a fine stagione. L’unico dubbio riguarda la possibilità che Zlatan trovi un altro nuovo contratto in una squadra del nostro campionato oppure che finisca per giocare nell’Hammarby, club svedese di cui è socio e col quale si è allenato nei mesi scorsi mentre in Italia c’era il lockdown completo per l’emergenza coronavirus.
Calciomercato Milan – Ibrahimovic, addio sicuro
Le polemiche dei giorni scorsi scatenate per il battibecco con Gazidis sulla gestione da parte dell’amministratore delegato in questi mesi sono soltanto l’ultimo indizio sull’addio a fine stagione di Zlatan. Non era un mistero che il Milan fosse in una situazione difficile dal punto di vista sportivo, ma l’asso è rimasto scottato anche dalla gestione societaria che, dal suo punto di vista, ha lasciato a desiderare. Forse Ibra pensa anche che con questi scenari la rinascita sportiva della squadra sia impossibile. Fatto sta che l’addio ai colori rossoneri, definitivo in ragione dell’età, è praticamente cosa certa.
L’unica pratica burocratica legata alla permanenza dovrebbe essere quella dell’estensione del contratto fino al 31 Agosto. Una formalità attorno alla quale però ballano parecchi milioni di Euro e che al momento preoccupa proprio per questo i tifosi. Che stasera non vedranno il giocatore in campo sia perché squalificato che per l’infortunio al soleo che lo ha bloccato al rientro dalla Svezia. Ma l’estensione è il minimo per garantire la presenza di Zlatan fino al termine della stagione, e pare doverosa proprio in ragione dell’accordo collettivo trovato per il taglio degli stipendi implementato a causa dell’emergenza coronavirus e della sospensione dell’attività.
È certamente un peccato che Ibra e il Milan si lascino così, ma questi sono gli scenari al momento. TuttoSport riferisce che ci sono alcune possibilità di vederlo ancora in Italia, al Napoli, al Bologna o addirittura al Monza di Galliani e Berlusconi. Ma per trattenerlo serve un’offerta da 4 milioni di Euro netti all’anno che pochi possono permettersi. Un futuro in patria resta al momento lo scenario maggiormente plausibile.