Il Napoli conquista la sua sesta Coppa Italia, battendo ai rigori la Juventus nella finale di Roma, ed al momento del fischio finale un gran numero di persone è scesa per le strade a festeggiare un successo che mancava dal 2012, ma è subito polemica da parte Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms che ha criticato frotemente i “caroselli” messi in scena dopo la vittoria della coppa nazionale.
“Non ce lo possiamo permettere”
Le parole di Guerra sono emblematiche: “Sciagurati! In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove, non vorrei che si ripetesse proprio ora, che il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte del Figc”, manifestando preoccupazione su una nuova onda di contagi, sopratutto quanto accaduto dopo gli episodi relativi alla gara di Champions League disputata a Milano tra Atalanta e Valencia.
La parte politica
Stempera i toni il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ricorda che nel capoluogo oramai ci sono zero contagi, tanto da dichiarare “Mercoledì sera ha vinto il contagio della felicità, vista l’impossibilità di andare allo stadio, tema su cui si dovrebbe riflettere perché con le dovute attenzioni e distanziamenti si potrebbe andare, solo chi non conosce Napoli può pensare che dopo una vittoria contro la Juventus di Sarri e di Higuain, i napoletani sarebbero rimasti in casa a esultare tra le quattro mura“, mentre il leader della Lega Matteo Salvini si è così espresso “Mi domando dov’era il signor De Luca, quello che voleva usare il bazooka. Siccome hanno rotto le scatole a me per la distanza e la mascherina, qui c’erano molte migliaia di persone. Son contento per loro, ed è un bel segno per Napoli, ma non possono condannare Salvini. Io lascerei più libertà”.