Non si è fatta attendere a lungo la risposta decisamente sopra le righe da parte del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nei confront di Matteo Salvini che si era recentemente espresso sui festeggiamenti da parte dei tifosi del Napoli dopo la vittoria della Coppa Italia.
L’attacco “colorito” di De Luca
De Luca, spesso famoso per lo stile quantomeno pittoresco dei suoi interventi verso gli avversari politici ma non solo, ha definito il leader della Lega (pur senza mai nominarlo) “un cafone politico tre volte somaro” ricordandogli che nel recente passato a Torino ci furono vittime dopo una gara della Juventus, e che a Milano sarebbe accaduto lo stesso qualora avrebbe vinto l’Inter, oltre ai noti assembramenti sempre nel capoluogo lombardo, pur senza vittorie di sorta. Insomma, secondo De Luca si tratta dell’ennesimo attacco a sfondo a fine denigratorio verso la città di Napoli.
Durante l’ultima diretta Facebook il governatore ha apostrofato Salvini come “Neanderthal”, insistendo con “ha la faccia come il suo fondo schiena per altro usurato” e “Esponente politico sovranista che per una delle tante anomalie della storia una volta ha avuto la fortuna di avere una donna stupenda al suo fianco e passava la serata a mandare tweet su broccoletti e radicchio“. Ha inoltre ricordato che la manifestazione da lui organizzata lo scorso 2 giugno è avvenuta nelle stesse condizioni non a norma.
I complimenti al Napoli di Gattuso
Successivamente De Luca ha rinnovato i complimenti e manifestato la propria soddisfazione nei confronti del Napoli guidato da Gennaro Gattuso, che dopo 8 anni senza trofei è riuscito a riportare in riva al golfo la coppa nazionale: “I miei complimenti a Rino Gattuso e i miei complimenti doppi per aver dato una dimostrazione relativa alla bellezza del catenaccio nel calcio. Il catenaccio, con 15 oppure 20 giocatori in difesa, pure i raccattapalle, è meraviglioso, una goduria indimenticabile“.
Attacchi verso la maggioranza
Anche la maggioranza di governo non è stata risparmiata dal governatore campano che si è detto scettico sull’utilità degli Stati Generali, dichiarando testualmente “se ci sarà alla fine qualche risultato abbiate la bontà di farmeli pervenire”, ed infine parole di scherno anche verso il ministro della Giustizia Bonafede “Mentre era impegnato ad aggiustarsi la pochette nel taschino della giacca di due misure inferiore, i grandi capi della camorra stavano a casa, qualche grande capo della ‘ndrangheta e mafia pure e qualcun altro si prendeva anche il reddito di cittadinanza”.