Dopo 720 giorni esatti dalla terribile trgedia che ha coinvolto il nostro paese, con il crollo del ponte Morandi che è costato la vita a 43 persone, in serata c’è stata l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, presentato con una solenne inaugurazione da tutte le autorità del paese, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Premier Giuseppe Conte e l’architetto Renzo Piano.
La cerimonia
L’Inno d’Italia, la lettura dei nomi delle 43 vittime del Morandi seguita dalle note ‘silenzio’, poi il taglio del nastro tricolore da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: ha avuto così inizio la cerimonia del nuovo ponte, iniziata alle ore 18.30. Il presidente della Repubblica ha riservato le sue parole in ricordo delle vittime, parlando con i loro parenti: “ferita che non si rimargina, le responsabilità non sono generiche, hanno sempre un nome e un cognome, sono sempre frutto di azioni o di omissioni. E’ importante ci sia un’azione severa e rigorosa di accertamento delle responsabilità”. Il premier Giuseppe Conte per la cerimonia di inaugurazione. Anche il presidente del Consiglio ha ricordato come sia ancora ” troppo acuto, tangibile il dolore per la tragedia” e ha sottolineato gli inadempimenti che “hanno causato il crollo” del Morandi. “Il Ponte che oggi inauguriamo è figlio della volontà di ricomporre ciò che è stato spezzato“, ha aggiunto Conte.
L’inaugurazione
All’evento erano presenti anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico sono sistemati tutti sotto il tendone. Presenti anche diversi ministri, tra questi la titolare delle Infrastrutture Paola De Micheli. Sul ponte anche il governatore Giovanni Toti, il sindaco e commissario alla ricostruzione Marco Bucci e l’architetto e senatore a vita Renzo Piano che ha definito l’opera “Questo ponte sia amato, sarà amato perché gioca con la luce. Questo ponte gioca col vento, Genova di ferro e di aria, un ponte costruito nell’acciaio forgiato nel vento”.
L’inaugurazione è stata effettuata dal premier con il taglio del nastro, con le seguenti parole: “Non siamo qui semplicemente per tagliare un nastro e forse non è neppure facile abbandonarsi ad intenti celebrativi: è ancora troppo acuto, tangibile il dolore per la tragedia che si è consumata in questo luogo“. In una simbolica coincidenza uno splendido arcobaleno è apparso proprio sul ponte.