Le forti limitazioni allo sviluppo imposte fino al termine del 2021 per limitare al massimo i costi dopo il duro periodo di lockdown affrontato nei mesi scorsi rende difficile un ritorno immediato al vertice della Ferrari. Come recentemente spiegato dallo stesso presidente John Elkann, a Maranello si sta già guardando con attenzione al nuovo regolamento tecnico slittato al 2022, ma si cercherà comunque di ottimizzare il pacchetto attuale sia in questa stagione sia nella prossima.
“Dobbiamo rispettare dei limiti che non possono essere superati – ha dichiarato il team principal Mattia Binotto – Possiamo lavorare sul motore in ottica 2021, questo è un inizio, ma il numero di ore sui banchi di prova è limitato. In generale, avremo meno possibilità di sviluppo rispetto a quelle che avremmo avuto in una situazione di totale libertà”.
Anche lo sviluppo del telaio sarà limitato e governato da un sistema a gettoni: “Le aree di sviluppo aerodinamiche sono libere, ma anche qui le ore di utilizzo della galleria del vento sono state ridotte, quindi non è facile colmare il gap per una squadra che è indietro – ha aggiunto Binotto – Crediamo di poter migliorare, ma credo che cercare di battere la Mercedes sarebbe sbagliato perché il divario è enorme. Per questo, un obiettivo concreto potrebbe essere il secondo posto nel 2021″.