Il calciomercato Inter sta per arrivare ad un ribaltone, perchè sembra sempre più vicino l’addio con Antonio Conte e l’arrivo sulla panchina nerazzurra di Max Allegri. Molti sono gli indizi che portano a questa conclusione.
Zhang-Conte: domani incontro e sarà addio?
Domani ci sarà l’incontro decisivo tra il presidente Zhang e l’allenatore Conte per decidere il futuro di quest’ultimo. Tutte le strade sembrano portare all’addio, soprattutto dopo le dichiarazioni del tecnico nel dopo-partita con il Siviglia.
Ci saranno molti argomenti da trattare durante il faccia a faccia e molti milioni ci sono in ballo. Un esonero costerebbe alla società all’incirca 47 milioni di euro ed è quindi al momento una strada non percorribile, perchè sul libro paga c’è ancora Luciano Spalletti.
Zhang proverà a mediare con il proprio tecnico cercando una soluzione che possa accontentarlo, ma di sicuro gli verrà negata la possibilità di avere pieni poteri sul mercato e sulle scelte societarie. In verità la proprietà nerazzurra si augura che qualche club si faccia avanti con l’allenatore (PSG?) così da dargli il via libera per accettare l’offerta, ma non è scontato che Conte accetti di andare via rinunciando ad una ricca buonuscita. Situazione molto intricata, che domani dovrebbe comunque avere un risvolto definitivo.
Avanza Allegri e cambiano le strategie di mercato
L’Inter ha ormai deciso di affidare la guida tecnica della squadra a Massimiliano Allegri, il quale è entusiasta della piazza e a quanto pare ha rifiutato un’offerta faraonica del PSG proprio per approdare in nerazzurro.
Con l’arrivo dell’ex allenatore della Juventus cambiano anche le strategie di mercato, ad esempio Skriniar diventerebbe incedibile ed Eriksen verrebbe schierato nel suo ruolo naturale e cioè quello di trequartista avendo molto più spazio rispetto alla stagione appena conclusa.
Il tecnico avrebbe fatto anche già dei nomi per rinforzare la rosa come quelli di Emre Can ed Emerson Palmieri (richiesto anche da Conte). Con Allegri l’Inter non sarebbe costretta ad un mercato molto dispendioso, perchè il tecnico livornese è stimato per essere un aziendalista e ama lavorare con quello che gli viene dato, che nel caso dell’Inter è comunque tanta roba.