È ormai innegabile che la tecnologia sia diventata fondamentale per il nostro presente, sia per quanto riguarda le attività lavorative che per quanto riguarda la sfera privata. Negli ultimi anni, infatti, continua a crescere il numero di accessi alla rete fissa. L’evoluzione tecnologica che stiamo osservando sta modificando anche la struttura del mercato costringendo provider di accesso e fornitori di servizi a valore aggiunto a rivedere i modelli di business anche in base alle modificazioni nel comportamento dei propri clienti. Se da un lato l’incumbent ed alcuni grandi operatori stanno orientando la propria strategia al mercato wholesale, dall’altra gli operatori di medie e piccole dimensioni stanno cercando di capire come sfruttare al meglio questa fase di crescita per posizionarsi al meglio in un mercato molto stratificato.
Assume quindi un ruolo determinante l’adozione di una regolazione che sappia farsi carico degli obiettivi fissati dalla Commissione (quindi certamente la connettività, parallelamente agli altri obiettivi), promuovendo soluzioni armonizzate a livello europeo ma al contempo preservando caratteristiche di indipendenza e la nostra capacità di intervenire sui mercati tenendo conto delle specificità del Paese.
Anche nel campo della sanità, ad esempio, la tecnologia ci aiuta a guardare con ottimismo al futuro del Paese. Nuove frontiere come la telemedicina, l’intelligenza artificiale, il Fascicolo sanitario elettronico e i robot infermieri impongono un salto culturale e di mentalità a tutti: malati, medici, operatori e decisori politici.
Le applicazioni digitali in campo sanitario sono molte e potrebbero facilitare l’accesso a cure di alta qualità anche a distanza. Una sanità digitale efficiente può, ad esempio, offrire ai cittadini l’opportunità di consultare il medico attraverso un servizio di telemedicina. O, ancora, al malato cronico, che necessita di un monitoraggio continuo dei parametri caratteristici della propria patologia: la tecnologia delle app può garantirgli la possibilità di essere seguito a distanza dal proprio medico.
In Paesi come il Regno Unito, per ridurre il consumo di psicofarmaci e dunque limitare i fenomeni di dipendenza, il Governo ha deciso per la rimborsabilità di una app contro l’insonnia. Si tratta, per le casse dello Stato, di un investimento relativamente limitato che potrebbe procurare risparmi notevoli sulla spesa farmaceutica, oltre che benefici importanti per la salute dei cittadini. Il cittadino è e sarà sempre più al centro del processo di riorganizzazione della Sanità. Sotto questo profilo, il digitale rappresenta la chiave abilitante per l’accesso all’innovazione terapeutica. E, dall’altro lato, un paziente coinvolto è la condizione essenziale per poter produrre terapie che rispondono effettivamente ai bisogni dei malati.
La presenza del paziente in tutte le fasi dell’elaborazione del trattamento rappresenta un fattore di accelerazione per lo sviluppo di nuove soluzioni, un deterrente ad abbandonare la ricerca anche quando la situazione si fa difficile e i risultati latitano. Il fatto che la vita di molti malati dipenda dalla riuscita di uno studio imprime un ritmo più vivace al progetto.
Il lavoro
Come la sanità, anche il mondo del lavoro deve puntare tutto sulle nuove tecnologie. Ne è testimonianza l’esperienza dello smartworking, ma non solo. L’innovazione tecnologica determina evoluzioni significative sulla qualità e sulla quantità di lavoro, sul concetto di ore lavorate, sull’approccio alla partecipazione e al luogo fisico di lavoro e di conseguenza sull’interezza della vita sociale delle persone. Un elemento di novità profondo riguarda l’abbattimento delle barriere.
Il perimetro dei processi produttivi tenderà ad allargarsi rendendo sempre più rarefatta la distinzione tra impresa madre e fornitori, tra manifattura e servizi ancillari, tra espletamento di operazioni codificate e programmate nel tempo e fornitura di servizi spot e on-demand, tra mansioni svolte da lavoratori contrattualizzati e riconoscibili entro uno specifico contesto produttivo e self-contractors che si relazionano con molteplici organizzazioni contemporaneamente. Si tratta, cioè, di una espansione senza precedenti del concetto di flessibilità, che trasformerà le condizioni di lavoro, la vita economica e sociale. Una delle sfide sarà creare una giusta rete di protezione sociale per lavoratori e aziende, in grado di assicurare a tutti un forte sistema di welfare fatto di politiche attive e passive, e di continuità previdenziale. Industria 4.0 inciderà significativamente su tutti i comparti produttivi della manifattura e dei servizi.
Nel campo della manifattura, asset fondamentale per l’attività produttiva del nostro Paese, l’Advanced Manufacturing e l’Internet of Things porteranno verso l’ottimizzazione dei processi e la produzione just-in-time, con la disponibilità di stampanti 3D e di robot capaci di svolgere mansioni operativamente complesse e di apprendere dalle proprie stesse operazioni, raffinando le capacità realizzative.
Una rivoluzione, quella tecnologica, che investe anche la sfera privata. Basti pensare alle grandi opportunità che hanno gli utenti per i momenti di svago su siti come https://casino.netbet.it/ ed all’importanza dei social network per i nostri tempi.