Andrea Piazzolla, l’amato assistente di Gina Lollobrigida, ha deciso di intervenire a Live – Non è la d’Urso per difendere la diva. Da tempo ormai Piazzolla è in contrasto giudiziario con il figlio dell’attrice, Milko, e con l’ex Rigau.
Ed è proprio contro quest’ultimo che ha deciso di spendere parole dure: Javier Rigau ha fatto delle dichiarazioni assurde, che secondo Andrea Piazzolla non avrebbe mai dovuto pronunciare. A cosa si riferisce? Rigau e Milko di contro gli hanno già fatto causa per la sua presunta manipolazione ai danni di Gina Lollobrigida.
Andrea Piazzolla difende la Lollo – I suoi dubbi
Andrea Piazzolla ha deciso di non specificare quali frasi scabrose avrebbe detto Rigau nel suo intervento nel salotto di Barbara d’Urso. Vladimir Luxuria però è sicura che l’assistente della Lollo si riferisca a quel rapporto fisico di cui ha parlato lo spagnolo e che risalirebbe a quando lui era minorenne. Piazzolla nega anche la notizia, riportata da Carmelo Abate, riguardo alla sua vendita all’asta di alcuni beni della Lollo. “La signora Lollobrigida ha una sua volontà ed è in grado di decidere”, sottolinea. Abate però gli ricorda che l’attrice ha un amministratore di sostegno e quindi non può firmare un negozio giuridico. L’assiste però ribatte a tono: questa figura riguarderebbe solo il patrimonio societario. “I gioielli riguardano il 2012, un’asta pubblica, non capisco perchè se ne parli adesso”, aggiunge.
“La signora Lollobrigida è capace di intendere e volere e quello che succede in casa è affare nostro, non suo”, risponde inoltre al giornalista. Per Piazzolla inoltre ci sono altri punti da chiarire: come fa Milko, il figlio della Lollo, a mantenersi? Secondo quanto riferisce, l’uomo non lavorerebbe da diverso tempo e non si sa quindi da dove derivino le sue finanze. Tornando a Rigau, Piazzolla sgancia una bomba: lo spagnolo sarebbe in realtà gay e avrebbe un fidanzato, con cui è stato immortalato in una foto. Durante la puntata, Barbara d’Urso ha letto anche una lettera scritta da Piazzolla e indirizzata a lei. L’assistente di Gina, a causa della pressione mediatica, processuale e le accuse, ha pensato persino di uccidersi.