La preparazione della pasta fa parte della tradizione culinaria italiana da decenni. La salatura dell’acqua è molto importante per evitare cibi insipidi. Ovviamente non va nemmeno esagerato. Quanto sale metti nella pasta? Ecco la risposta dell’esperto.
Pasta
La pasta è senza dubbio uno dei piatti più per eccellenza della dieta mediterranea e un orgoglio nell’identificare la cucina tipica italiana accanto alla pizza. La pasta è onnipresente nella dieta e anche su base regionale la sua preparazione può variare. La pasta è disponibile in tante varietà, corta, lunga, a base di uova. Le salse sono divertenti: la pasta può essere mangiata liscia, condita con olio d’oliva o burro, oppure con salsa di pomodoro, verdure, funghi o anche vodka!
La cottura della pasta è importante. La cottura della pasta al dente è un piatto di pasta impeccabile e salutare perché amido e fibra si conservano in modo ottimale e non si disperdono nell’acqua di cottura. Sembra facile, ma non tutti sanno come fare la pasta! Un errore comune è aggiungere sale all’acqua di cottura degli alimenti. Nessuno vuole mangiare una pasta insipida o troppo salata, quindi a volte la dose è sbagliata. Quanto sale metti nella pasta? Ecco la risposta dell’esperto.
Quanto sale mettere nella pasta
Quanto sale metti nella pasta? Secondo gli esperti, il giusto equilibrio unisce cucina e matematica: l’equazione è 1-100-10. Per chi non ha dimestichezza con i calcoli, questo significa che 100 grammi di pasta cruda e 10 grammi di sale usato per cucinare equivalgono a bollire 1 litro di acqua. Per regolare al meglio il dosaggio, sappi che un cucchiaio da cucina può contenere fino a 30 grammi di sale.
Pasta, sale e condimento
Sappiamo esattamente quanto sale va nella pasta, in base all’opinione di esperti. Tuttavia, per non condire eccessivamente il piatto, bisogna sempre considerare i sughi che accompagnano la pasta. Un semplice sugo di pomodoro con pasta corta non cambierà molto il sapore del piatto, mentre se al sugo viene aggiunta l’acqua bollita della pasta, al sugo verrà aggiunto il sale, risultando un piatto eccessivamente salato.
Il segreto per non salare troppo la pasta è non aggiungere altro sale al sugo, ma preferire spezie ed erbe aromatiche, come rosmarino e prezzemolo, per fare il condimento. Le spezie infatti sono un ottimo sostituto del sale perché danno sapore senza l’uso di sodio.
Sale fino o sale grosso?
Quando ci poniamo domande su pasta e sale, è importante chiederci la differenza tra sale fino e kosher. Un punto fondamentale da evidenziare a questo proposito è che… non c’è differenza! È importante non dimenticare che c’è più cloruro di sodio nel sale fino a parità di volume.
Un’altra cosa di cui preoccuparsi è che se sei abituato a salare grosso e fai attenzione al dosaggio, corri il rischio di perderlo quando passi al sale fino.
Quando ci si trova in queste situazioni, è consigliabile continuare a pesare il sale con una bilancia. In questo modo potrete evitare di sovradosare e compromettere il gusto dei vostri piatti.