Le ortensie sono delle piante provenienti dalla Cina, dal Giappone e dall’America meridionale e fanno parte della famiglia delle Hydrangeaceae. Esistono diversi colori dell’ortensia. I diversi colori si hanno in base al pH del terreno. Se il terreno è acido si avrà un colore tendente al blu o azzurro, mentre se il terreno è più alcalino, l’ortensia sarà tendente al rosa o viola.
L’ortensia è in grado di adattarsi molto bene ai diversi tipi di terreno e condizioni climatiche, basta che abbia sempre acqua, dato che ha bisogno di un terreno sempre umido.
Il momento migliore per innaffiare queste piante è al mattino o la sera tardi, non bisogna mai innaffiarle nelle ore centrali perché il sole attraverso le goccioline potrebbe ustionarle e creare macchie non molto estetiche. Queste piante hanno bisogno di essere potate una volta all’anno.
Attenzione, ecco dove mettere le ortensie in inverno: lo sapevi?
Proteggere le ortensie dal freddo invernale è importante per avere una ricca fioritura successiva.
Le specie di ortensie più bisognose di essere protette dal freddo sono l’Hydrogea macrophylla e l’Hydrogea serrata.
Le cure invernali da destinare all’ortensia non sono molto complesse ma tutto dipende dalla temperatura in cui si trova l’ortensia.
Se si vive in una zona molto fredda bisogna coprire il terreno con uno strano di pacciamatura per proteggere le radici dal freddo. La pacciamatura è un’operazione che viene fatta in agricoltura e in giardinaggio, per mantenere l’umidità nel suolo e proteggere il terreno dall’erosione e dalla pioggia ricoprendo il terreno con uno strato di materiale.
Per le ortensie di solito si usano materiali in grado di surriscaldare il terreno.
Successivamente bisogna circondare il terreno con una gabbia metallica e stenderci sopra un telo trasparente. Al momento di rimuovere il telo e la gabbia, bisogna farlo con estrema delicatezza, per non rischiare di rovinare qualche ramo rimasto impigliato nella rete.