Uno dei fiori più amati e coltivati in primavera é l’ortensia. Con i suoi vari colori (blu, bianco, viola, azzurro e rosa), donano un tocco di colore ai giardini o ai balconi di molti italiano.
Le ortensie sono piante molto versatili, infatti si adattano a vari tipi di terreno, l’importante è annaffiarla sempre perché ha bisogno di umidità costante. Per evitare l’eccessiva dispersione di acqua si può alla base della pinta la corteccia di pino.
In inverno ovviamente deve essere messa al riparto dal vento per non rischiare di farla spezzare o rovinare.
Le colorazioni intense dei fiori dipendono dalla presenza di ioni di alluminio nel terreno di coltivazione e dal suo pH. Più è acido il terreno più l’ortensia tenderà al blu, viceversa, con un terreno alcalino, tenderà al rosa.
Ha comunque bisogno del sole, ma non deve essere esposta ai raggi solari direttamente.
Bisogna potarla una volta all’anno, dopo la fioritura. Si devono togliere tutti i rami secchi e i fiori appassiti.
L’ortensia fa parte della famiglia delle Hydrangeaceae. É originaria del Giappone, Cina e America meridionale.
L’ortensia porta sfortuna?
Quello che non tutti sanno è che in realtà le ortensie portano sfortuna.
In Italia infatti, sono molte le superstizioni, molte cose o azioni sono associate alla sfortuna e l’ortensia purtroppo ne fa parte.
Questa credenza deriva dalla cultura orientale, dove si pensa la pianta sia simbolo di solitudine e che quindi non va mai regalata alle donne che si stanno per sposare, per non rischiare di annullare il matrimonio o addirittura di rimanere vedove.
Inoltre non si deve regalare alla persona amata perché indica che si vuole scappare da qualcosa. Quindi se non si vuole rischiare di essere lasciati, meglio evitare.
In alcune tradizioni però, l’ortensia viene anche considerata simbolo di amore, ma se si crede a superstizioni o macumbe, è meglio evitare, non si sa mai.