Mangiare la frutta senza buccia toglie degli importanti elementi nutrizionali alla dieta ma senza accorgerci potremmo ingerire pesticidi. Come possiamo fare? Seguendo questi consigli ti ritroverai a mangiare la buccia a zero rischi, evitando di introdurre sostanze nocive all’interno del tuo organismo.
Frutta senza buccia
Ovviamente non tutta la frutta ha la buccia commestibile, pensiamo per esempio alla banana. A nessuno verrebbe in mente di mangiare la buccia ma potremmo utilizzarla per curare le nostre piantine, regalandolo loro una buona dose di fosforo e potassio. Basterà tagliare la buccia a pezzettini e inserirla in profondità nel terreno così che le sostanze nutritive vengano prelevate un po’ alla volta e quando le piante ne hanno bisogno.
L’altra frutta composta da bucce commestibili sarà destinata al nostro benessere. La buccia contiene un’alta quantità di fibre che sono degli elementi importantissimi per il nostro sistema digestivo. Le fibre, infatti, favoriscono il transito intestinale e rallentano l’assorbimento di zuccheri che sono la causa di ipertensione arteriosa, colesterolo e diabete.
D’altro canto, siamo ben consci dell’uso smodato di pesticidi nella produzione agricola. Purtroppo, l’unico modo che ha il settore agricolo di difendersi dagli attacchi dei parassiti – quando raggiunge livelli di commercializzazione molto ampi – è quello di proteggere le piante con l’abbondante uso di pesticidi.
Nonostante molte persone protestino contro questi metodi di salvaguardia al momento non ci sono altre soluzioni per sopperire al fabbisogno mondiale ma soprattutto per rispondere all’enorme richiesta di frutta e verdura. In sostanza, per accontentare i nostri desideri stiamo agendo contro noi stessi.
Mai più frutta senza buccia!
La buccia come la frutta apporta anch’essa minerali e vitamine che se ingerite vanno a soddisfare il nostro bisogno di micronutrienti. Inoltre, molta frutta presenta nella buccia una quantità importante di antiossidanti che sono degli elementi indispensabili per mantenere il nostro corpo in salute, tonico e giovane.
Quindi, date le enormi potenzialità della buccia come facciamo a consumarla evitando di ingerire prodotti chimici dannosi? Il segreto sta nel lavaggio. Dobbiamo risciacquare più volte la frutta, magari aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato di sodio all’acqua, per togliere tutti i residui dannosi dalla buccia. Se decidiamo di acquistare della frutta prodotta da aziende certificate e parsimoniose nell’uso di pesticidi, siamo già a metà strada per combattere l’assunzione di prodotti avversi.
Come lavare la frutta
Nella buccia possono nascondersi non solo i pesticidi ma anche delle sostanze lucidanti, come la cera, che servono a far apparire la frutta più sana. Una volta acquistata la frutta dovremo metterla in bagno con un cucchiaio di bicarbonato di sodio e lasciarla in immersione per almeno cinque minuti.
A questo passaggio seguiranno almeno due o tre risciacqui così da essere sicuri di aver eliminato tutte le sostanze nemiche. Passeremo poi ad asciugare la frutta con un panno di cotone lavato con prodotti naturali, affinché non lasci tracce di detersivo, e potremmo iniziare a consumare la nostra frutta. Possiamo anche tagliare la buccia per inserirla in tisane o infusi così da impreziosire le nostre bevande. O decidere di seccarla per consumarla a parte.