Coltivare lo zenzero in vaso non è così difficile come potrebbe sembrare e non serve neanche possedere delle super doti da pollice verde. Basta solo conoscere gli strumenti da utilizzare e sapere quali passaggi fare affinché la pianta nasca e prosperi in modo sano e naturale. Il resto lo fa la nostra passione nei confronti della radice e la consapevolezza delle sue proprietà benefiche.
Lo zenzero, infatti, è un antisettico naturale che aiuta a depurare il nostro organismo e a rafforzare il nostro sistema immunitario. Molte persone lo usano solo quando soffrono i sintomi influenzali ma lo possiamo integrare tutti i giorni all’interno del nostro regime alimentare una volta che avremo imparato ad amare il suo gusto particolare.
Questa è la parte più difficile: lo zenzero ha un gusto talmente unico da ritenersi difficile da apprezzare. Va integrato un po’ alla volta all’interno di pietanze con le quali possa legare il suo sapore originale. Di solito si usa per impreziosire l’aroma di zuppe, minestre o verdure cotte dolci come gli spinaci e le carote.
Conosciamo lo zenzero
Lo zenzero appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae a cui appartengono altre due sorelle rinomate per le loro proprietà nutrizionali: il cardamomo e la curcuma. Una famiglia che vanta qualità nutritive importanti, molto amate dal nostro organismo. Insieme sono considerate delle spezie dai poteri magici di guarigione, utilizzate soprattutto nella tradizionale cucina indiana.
La pianta dello zenzero presenta dei fiori arancio o gialli e delle rigogliose foglie verdi, piuttosto strette. Può raggiungere il metro di altezza ed è una pianta perenne, la quale affronta cicli annuali di vegetazione. Essendo una pianta di origine tropicale (nasce, infatti, in Asia meridionale), deve essere coltivata in una zona calda e riparata.
Zenzero in vaso: tutti i consigli dell’esperto
Per iniziare dobbiamo procurarci dei rizomi biologici perché spesso la radice di zenzero che acquistiamo al supermercato ha subito un trattamento anti-germinante. I rizomi non sono altro che le radici di zenzero, le quali possono subire un trattamento specifico per far sì che non germoglino durante la loro permanenza negli scaffali dei supermercati.
Il secondo passo è quello di procurarsi un vaso grande e profondo perché le radici hanno bisogno di un ampio respiro per svilupparsi. Meglio ancora se ci dotiamo di un cassone da giardino o di una fioriera ampia. Il terriccio da utilizzare deve dividersi in due parti uguali:
- 50% di compost maturo;
- 50% di sabbia e argilla.
In particolare, il compost favorisce il nutrimento della pianta mentre la sabbia e l’argilla permettono di mantenere una certa umidità utile alla proliferazione dei germogli. Il terreno, di conseguenza, deve essere sempre ben drenato ma ciò non significa che si debbano formare dei ristagni. La terra deve essere umida ma non bagnata, quindi innaffiare una volta al giorno preferibilmente la sera.
Le radici potranno essere raccolte solo dopo essere trascorsi 5 mesi dalla piantumazione e solo quando le foglie sono nella fase di avvizzimento. La piantumazione, invece, deve avvenire fra l’autunno e l’inizio dell’estate in un ambiente che non supera i 15°C.