Queste orchidee che fra poco ti elencherò sono piuttosto delicate e soffrono quando assumiamo degli atteggiamenti sbagliati. Le orchidee sono in generale delle piante molto sensibili in quanto bisogna calibrare attentamente l’apporto idrico, la consistenza del terriccio e la posizione in cui soggiornano.
Ma queste orchidee, in particolare, sono soggette ad ammalarsi o a riempirsi di parassiti qualora dovessimo fare degli errori che potremmo evitare. In questo articolo ti illustrerò quali sono i generi di orchidee più difficili da mantenere e quali sono le cause principali che possono portare le piante a deperire in fretta.
Queste orchidee sono molto delicate
L’orchidea più comune è la ‘Oncidium’, conosciuta anche con il nome di ‘Scarpetta di Venere’. Questa varietà si presenta di colore giallo e ha un fusto piuttosto sottile. Essendo il genere più comune è anche il più semplice da mantenere. Basta evitare di innaffiarla troppo spesso o troppo poco, lasciarla in un luogo caldo e soleggiato ma non troppo esposta ai raggi del sole e usare un terriccio che permetta di mantenere il giusto apporto idrico.
Queste orchidee che ti elencherò, invece, sono alquanto delicate perché faticano a resistere ai nostri climi soggetti a sbalzi di temperatura e mai eccessivamente caldi. Ciò che più infastidisce le orchidee sono i repentini cambi di clima che portano la pianta a combattere contro un nemico che fisiologicamente non sono in grado di affrontare.
Tra l’altro, queste orchidee sono delicate ma estremamente scenografiche, con un fiore che pare arrivare direttamente dal Paradiso terrestre. Le varietà in questione sono l’orchidea:
- Vanda;
- Zygopetalum;
- Masdevallia;
- Phragmipedium;
- Paphiopedilum.
Queste orchidee presentano dei fiori diversi fra loro così come il fusto che li accompagna. Per questo richiedono delle cure particolari che non solo differiscono dai generi più comuni ma anche da pianta a pianta. In ogni caso per tutte queste orchidee gli errori da evitare sono gli stessi e te li spiego nel prossimo paragrafo.
Gli errori imperdonabili per queste orchidee
Le orchidee odiano gli spifferi di aria poiché sono deleteri per la loro salute. Se in estate possiamo posizionare le piante vicino a una finestra in inverno dobbiamo prestare maggiore attenzione. L’istinto di aprire le finestre per arieggiare gli ambienti è molto forte ma queste particolari specie di piante mal sopportano il freddo e i bruschi cambi di temperatura. Meglio quindi spostare in una stanza chiusa finché non si saranno chiuse le finestre al fine di salvaguardare il benessere dell’orchidea.
Così come gli spifferi d’aria sono pericolosi, altrettanto lo è l’acqua gelida. Facciamo dunque attenzione alla temperatura dell’acqua, soprattutto in inverno, evitando che la temperatura sia inferiore ai 15°C.
Il terreno sul quale prospera l’orchidea non ha dei nutrienti validi. Per questo è necessario integrarli di tanto in tanto. Come possiamo fare? Utilizzando il sistema di innaffiatura a immersione, dove assieme all’acqua mescoleremo i nutrienti utili alla nostra amata pianta. Quindi, immergiamo il vaso della pianta nell’acqua e lasciamolo in immersione fino a metà per qualche ora. La pianta assorbirà la quantità idrica di cui avrà bisogno e nulla più.