Il finocchio è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae. Può arrivare fino a due metri e le sue foglie sono divise in numerose lacinie filiformi. La sua fioritura avviene in estate e ne esistono diverse varietà, tra cui quella del
Il finocchio viene seminato direttamente con “semi” di produzione recente. Ha bisogno di poca acqua e deve essere concimato soprattutto con concime a base di fosforo.
È usato soprattutto in cucina, crudo o cotto, sia come contorno ma anche per liquori, antipasti o dolci. Ha un sapore dolce e una consistenza croccante e favorisce il senso di sazietà e la digestione. Il finocchio selvatico, chiamato anche finocchietto, di cui vengono utilizzati i semi, dal sapore dolce, ma pungente, simile a quello dei semi di anice viene utilizzato come spezia per insaccati, carne, pesce, zuppe e minestre.
Inoltre, con il finocchietto si possono preparare infusi o tisane utili per la digestione.
Ecco cosa succede al nostro corpo quando mangiamo il finocchio: incredibile
I finocchi fanno molto bene al nostro corpo perché hanno proprietà digestive e depurative. Sono ricchi di vitamine, sali minerali e principi attivi utili soprattutto per gotta, astenia, inappetenza, reumatismi, flatulenza, vomito, vista debole.
Contiene anche molti flavonoidi che ha un effetto equilibrante sui livelli ormonali femminili, può infatti regolarizzare il ciclo mestruale, la secrezione lattea e prevenire il tumore al seno. Favorisce anche la produzione di latte nelle donne in allattamento.
Migliora anche la funzione epatica e allevia gli spasmi muscolari. Ha anche proprietà antinfiammatorie, contrasta l’invecchiamento, aiuta il cuore e riduce anche il rischio di cancro.
Inoltre può essere usato per risolvere di dispepsie, pesantezza di stomaco, flatulenza, meteorismo, colite, atonia digestiva, tosse infiammazione delle vie aree.
Controindicazioni
Il finocchio non ha particolari controindicazioni, infatti può essere mangiato da tutti. Ma ovviamente, non bisogna abusarne e in caso di gravidanza è meglio consultare prima il medico.