La sinusite è contagiosa? In un periodo di pandemia, come questo che stiamo vivendo, questa è la domanda che finiamo di porci più spesso. Dovremmo innanzitutto capire cos’è la sinusite e se corrisponde al più generale raffreddore. Così da determinare il grado di infettività e capire se dobbiamo correre a nasconderci in casa al primo segnale di presenza.
In qualunque caso, è sempre bene prendersi cura di sé stessi ed evitare che un piccolo problema diventi qualcosa di importante. Non dovremmo mai tergiversare sulla salute ma prendere ogni piccolo sintomo come un segnale da valutare seriamente. Così da preservare non solo il nostro benessere ma anche quello della comunità.
Che cos’è la sinusite
Prima di addentrarci a scoprire il livello di contagiosità della sinusite è bene capire di quale malessere si tratta. La sinusite è un problema diffuso e comune causato da un’infiammazione della mucosa, la quale funge da rivestimento delle cavità nasali, del cranio e del volto. La mucosa, essendo in contatto con il naso, veicolo attraverso cui transita il muco, quando si infiamma ne impedisce la fuoriuscita. Il muco quindi rimane bloccato nei seni paranasali causando, come conseguenza, l’infiammazione.
Qual è la causa scatenante dell’infiammazione? In realtà, le cause sono diverse e possono sopraggiungere in seguito a un’infezione, come l’influenza o il raffreddore, o una reazione allergica dovuta a un’infezione dentale. In quest’ultimo caso è facile determinare l’infezione perché il malessere si propaga anche nell’arco dentale.
La sinusite porta con sé diversi sintomi come il mal di testa, la congestione nasale, la lacrimazione eccessiva, la comparsa del muco dal colore giallo verdastro e la febbre. I sintomi secondari, invece, sono latori del tipo di infiammazione e possono essere: mal di denti, sensazione di pressione sul viso e alito cattivo.
I disturbi non dovrebbero superare le due o tre settimane di tempo, termine oltre il quale la sinusite non è più considerata passeggera ma cronica. Ciò significa che i fenomeni sopra descritti si ripresenteranno a cadenza regolare e in concomitanza con il freddo o con la frequentazione assidua di luoghi chiusi. Stare all’aperto, quindi, aiuta a contrastare l’insorgere della sinusite.
La sinusite è contagiosa?
Le persone con sinusite non possono trasmettere un’infiammazione che è causata all’interno delle proprie vie aeree perché i sintomi sono inerenti al problema. E come abbiamo visto possono indicare diversi tipi di sintomi. Quindi, non si può paragonare la sinusite al raffreddore in quanto il grado di contagiosità non è lo stesso.
Di contro, però, la sinusite può portare a sintomi quali la febbre, il raffreddore e il mal di gola e queste conseguenze sì possono diventare virali. Pertanto, se il paziente soffre di questi sintomi secondari, dovrebbe fare maggiore attenzione ad avvicinarsi agli altri perché potrebbe trasmettere i sintomi influenzali sebbene involontariamente.
È più difficile, invece, trasmettere cariche virali nella sinusite cronica in quanto è un problema presente solo per chi ne soffre. Ovviamente, se dovessero comparire sintomi influenzali, anche questi diventerebbero virali ma solo nel caso in cui l’infiammazione sfoci in questi secondari sfoghi influenzali.