Seminando questo fiore avrai una fioritura colorata per tutto l’autunno e anche per una buona parte dell’inverno. La pianta, infatti, è particolarmente robusta e resistente ed è perfetta per smorzare il grigiore tipico dell’inverno con un invasione inaspettata di colore. Si tratta di una pianta di origine asiatica, importata in Europa dagli esploratori naturalisti e ambientatasi nei nostri contesti urbani.
È presente in diverse varietà e noi dobbiamo scegliere il tipo che resiste di più al freddo ed evitare quelle piante che invece non sopportano i climi rigidi. Sono ansiosa di svelarti il suo nome che sicuramente conoscerai e avrai già visto in molti giardini. Sto parlando della Camelia, nella varietà conosciuta con il nome di sasanqua.
Questo fiore: la Camelia
Furono i monaci buddhisti a coltivare per primi le Camelie. Furono attratti dalla loro forma sinuosa e dai colori sgargianti resi ancora più vividi dalla stagione invernale. Quando giunsero i commercianti della Compagnia delle Indie videro subito il potenziale di business della pianta e la portarono in Europa. Ebbe subito successo nei giardini europei e si sviluppò in diverse varietà. La prima Camelia conosciuta in Italia fu piantata nella Reggia di Caserta e ancora oggi è una delle più antiche presenti nel continente europeo.
I semi delle Camelie crescono in modo indipendente e quando le piantiamo, anche se le raccogliamo dalla pianta madre, possono dar vita a nuove varietà. Questa è la parte più stupefacente ed emozionante della coltivazione delle Camelie. Ma se noi abbiamo l’esigenza di avere una pianta resistente al freddo dobbiamo optare per la variante di Camelia sasanqua.
La coltivazione della Camelia sasanqua
Prepariamo un vaso in terracotta di medie dimensioni con un terriccio adatto alle piante acidofile, lo troviamo dal fiorista, preoccupandoci di tenerlo sempre umido. Mai fare seccare il terreno alla Camelia perché ne potrebbe soffrire. Per questo motivo dobbiamo tastare il terriccio del vaso e innaffiare almeno ogni due o tre giorni.
La posizione ideale per la Camelia sasanqua è in un luogo soleggiato in autunno, in inverno e in primavera mentre in estate è meglio spostarla in una zona più ombreggiata. Mettiamola sempre al riparo dalle correnti di vento perché i rami possono rischiare di spezzarsi, soprattutto se devono tenere anche il peso del fiore.
La potatura può essere fatta solo al termine della fioritura ovvero all’inizio o al termine della primavera, dipende dalla stagione e dal tipo di fioritura. Qualora si potasse la pianta in anticipo potremmo mettere a rischio la fioritura successiva. Pertanto è meglio accertarsi che la fioritura sia finita e attendere almeno la fine della primavera.
In questo modo potremmo vantare una fioritura che va dall’autunno all’inverno e se scegliamo un’altra varietà di Camelia potremmo appagare la vista con un’ulteriore esplosione di colore che va dall’inverno alla primavera. In alternativa si può optare per la versione Camelia sasanqua bonsai per avere un punto luce unico all’interno di un ambiente della nostra casa. Dovremo però informarci attentamente riguardo la cura del fiore e adattare le particolari esigenze, in quanto sono differenti.