Dobbiamo proteggere il legno all’esterno dall’umidità, dall’erosione e dai parassiti: ma come possiamo farlo? La vernice si sfalda e il colore inizia un po’ alla volta a sgretolarsi. Se abitiamo in campagna e abbiamo una casetta da giardino per gli attrezzi la vediamo coprirsi di buchi a causa di parassiti e dei topi.
Senza considerare gli sbalzi di temperatura, caldo e freddo, che alternandosi influiscono irreparabilmente nel legno andando a creare screziature, nei casi più lievi, o crepe. Per cui dobbiamo mantenere il nostro legno costantemente in salute e salvaguardarlo prima che questi spiacevoli episodi si verifichino.
Il nostro nemico numero uno da cui dobbiamo proteggere il legno è sicuramente la pioggia che entra all’interno del legno gonfiandolo e creando spaccature. A volte la pioggia arriva a rovinare del tutto la struttura lignea e non possiamo più fare niente se non sostituire direttamente il pezzo o la struttura intera. Interveniamo prima che questo succede e potremmo tenere il legno in salute per molti anni.
Gli strumenti per proteggere il legno
Il primo prodotto che dobbiamo conoscere per proteggere il legno è l’impregnante. Si tratta di un liquido di origine sintetica che viene dato prima di posizionare il legno all’esterno. Di solito viene spalmato almeno tre volte, aspettando il tempo di asciugatura da una mano all’altra, così che vada a infiltrarsi e protegga dall’umidità e dalla comparsa della muffa.
Le passate di impregnante funzionano in questo modo:
- 50% impregnante, 50% diluente per la prima passata;
- 75% impregnante, 25% diluente per la seconda passata;
- 100% impregnante per la terza e ultima passata.
A volte si termina il trattamento con una passata di turapori trasparente che funge da collante finale al prodotto. Se il legno tocca o sfiora il terreno va ulteriormente protetto. Cosa possiamo usare? La catramina è il prodotto che protegge il legno dal contatto con la terra. Si tratta di un prodotto che crea uno strato di bitume che impedisce all’umidità di propagarsi dal fondo del legno.
La catramina protegge non solo dall’umidità ma evita anche che la parte in legno esposta si rovini finendo per marcire. Se dovesse succedere, infatti, non dovremo sostituire solo la parte rovinata ma l’intera struttura. Per questo è necessario spalmare la catramina non solo sul fondo ma anche nell’immediata parte superiore per almeno dieci o venti centimetri. Infine, puoi dare una passata di vernice trasparente o colorata e tra una passata e l’altra dare una piccola mano di carteggiatura affinché il risultato sia soddisfacente.
E se il legno si è già rovinato?
In questo caso dovrai carteggiare il legno nell’estensione della sua forma per togliere tutte le sostanze già passate. Ritornerà così alla situazione originaria e dovrai ripetere i passaggi sopra esposti ripassando l’impregnante, il turapori e la vernice. La catramina sarà più difficile da togliere e dovrebbe non essere necessario farlo. La parte più esposta è quella riparata dalle sostanze più volatili come l’impregnante e la vernice che a causa degli agenti atmosferici si rovina. Cerca di riapplicare la protezione il prima possibile senza aspettare che il legno si rovini del tutto.