Quanto olio usare in cucina è una domanda che sentiamo spesso pronunciare dalle persone che seguono una dieta vegana. Forse perché vogliono sostituire il burro oppure perché non trovano un olio che sia leggero e hanno necessità di consumare delle sostanze ipocaloriche. Per fortuna esiste una formula che va a sostituire l’olio e altri consigli da sfruttare nelle ricette dolci riguardo a dei prodotti che si possono usare al posto dell’olio.
Vari tipi di olio
Come ben sappiamo, in cucina possiamo utilizzare diversi tipi di olio, alcuni sono più leggeri e mantengono meno la cottura mentre altri sono pesanti e quindi consigliati per le fritture. L’olio si ricava dai frutti o dai semi attraverso la spremitura a freddo (più sana) o a seguito dell’uso di solventi chimici che vanno ad alterare le proprietà nutrizionali dell’olio.
Gli acidi dell’olio sono di due tipi: saturi e insaturi, entrambi appartengono alla categoria dei trigliceridi. L’equilibrio tra i due tipi di grassi determina la tenuta in cottura. Quando l’olio non riesce più a tenere il calore si dice che ha superato il punto di fumo e si forma una sostanza irritante e dannosa per il fegato e la mucosa gastrica chiamata acroleina.
L’olio di oliva è il meno indicato per la cottura, infatti se ne predilige il consumo esclusivamente nei cibi freddi o già cotti per impreziosire il gusto e renderlo pieno. Quasi tutti gli oli di semi, invece, sono suggeriti per le fritture in quanto hanno un alta tolleranza alla cottura. Bisogna però prestare attenzione a non consumare l’olio di semi vari per la frittura perché la mescolanza di semi porta una sopportazione alla cottura diversa e quindi si può comunque formare l’acroleina.
Quanto olio usare in cucina?
Se voglio sapere quanto olio usare in cucina in sostituzione del burro perché non voglio consumare grassi animali a causa di un regime alimentare di tipo vegano, sappi che c’è una formula molto semplice da utilizzare. A 100 grammi di burro in una ricetta posso sostituire con 80 grammi di olio. La scelta dell’olio è personale e varia in base alla ricetta ma comunque la formula rimane invariata.
Nelle ricette dolci, invece, possiamo sostituire l’olio con altri prodotti. Uno dei sostituto più usati è la salsa di mele: la stessa quantità di mele in cambio dell’olio. Oppure, sempre con la frutta, alterniamo l’utilizzo dell’olio con il corrispondente purea di pere. La dose ottimale di purea è metà tazza.
Tre quarti di quantità di latticello, ricotta o yogurt sono necessari per sostituire l’olio nelle ricette per dolci. E lo stesso quantitativo va calcolato con i sostituti zucca o patate dolci in purea. Solo che nell’ultimo caso il composto potrebbe diventare troppo pastoso ed è quindi consigliato aggiungere dell’acqua.
Con questi consigli non avremo più il senso di colpa nel consumare troppo olio soprattutto in cottura e così potremo rendere la nostra dieta più equilibrata e varia. Cambieranno anche i gusti nelle ricette e magari scopriremo di apprezzare dei sapori insoliti e originali che andranno a superare le nostre conoscenze gastronomiche.