Per concimare le rose in modo naturale dobbiamo sapere qual è il periodo più corretto per farlo e quali sono i prodotti da utilizzare. Le rose sembrano degli arbusti resistenti ma possono dimostrarsi piuttosto fragili, qualora venissero curate con gli strumenti sbagliati. E dato che hanno un ciclo vitale molto lungo sarebbe un peccato rovinare la pianta.
Il concime protegge la pianta da eventuali attacchi di parassiti e insetti e apporta benefici al loro fabbisogno nutrizionale. Dona loro forza e vigore per combattere il gelo invernale e il caldo estivo. Inoltre, crea un ambiente ideale in cui possa seguire il corso naturale della sua fioritura così da alternare momenti di riposo a quelli di risveglio e manifestare pienamente la sua innata bellezza.
Quando concimare le rose
Il periodo ideale per concimare le rose è la primavera. Dipende molto dalla stagione e dalle condizioni metereologiche ma di norma la pianta ha necessità di essere concimata tra fine febbraio e inizio marzo. Si sceglie questo periodo perché la pianta inizia una nuova fase di crescita e di germogliatura di foglie e quindi ha bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Azzeccare il periodo giusto in cui concimare non è difficile: basterà osservare lo sviluppo della pianta e appena vedremo comparire le prime foglioline sapremo che è arrivato il momento per rinforzare il suo sistema nutrizionale. In questo modo gli daremo una spinta energetica che faciliterà il processo di germinazione.
Una seconda concimazione andrebbe poi fatta a ridosso della stagione estiva (fine maggio o inizio giugno) per dare ulteriore forza alla pianta e renderla vigorosa tanto da sopportare il caldo intenso delle giornate estive. Le rose, in questo specifico periodo, non fioriscono ma si riposano, attendendo le prime serate fresche per aprirsi al tepore rallentato del sole.
I concimi naturali per le rose, quali sono?
Le rose hanno bisogno di molti nutrienti per vivere in salute ed è difficile trovarli tutti assieme in un solo prodotto. Per questo dobbiamo integrare dei concimi naturali a quelli del fiorista o addirittura, sostituirli completamente. Gli elementi che favoriscono la crescita delle rose sono: potassio, ferro, fosforo, azoto e manganese.
Il potassio aumenta la resistenza della pianta agli sbalzi di temperatura, l’idratazione e l’assorbimento degli altri elementi. Lo possiamo integrare naturalmente alla pianta mettendo delle bucce di banana a pezzi o un macerato di felci. Il ferro rende la fotosintesi più semplice e meno difficoltosa. Non è semplice da integrare ma lo possiamo fare acquistando del sangue di bue dal fiorista.
Il fosforo interagisce con tutte le funzioni metaboliche della pianta ed è dunque un elemento fondamentale per il suo sviluppo. Può essere integrato con un po’ di latte, anche quello scaduto. Una mancanza di azoto fa cadere le foglie o le ingiallisce per questo dobbiamo concimare il terreno con del guano o del letame. Il manganese è un elemento necessario alla clorofilla e non deve mancare per non debilitare la pianta. Si può integrare con dei macerati di ortica da spruzzare sul terreno assieme all’acqua così da diluirlo.