Quando dobbiamo stare attenti a bere il latte freddo? Possono insorgere dei problemi in seguito alla consumazione del latte freddo? Per rispondere a queste domande dobbiamo fare riferimento alla temperatura della nostra bevanda. Sappiamo che il nostro organismo mantiene una certa temperatura costante per cui bere una sostanza che lo raffreddi non apporta di certo dei benefici.
L’aspetto peggiore di questa usanza è quando introduciamo una bevanda fredda all’improvviso, quando per esempio in estate abbiamo talmente sete da non riflettere sulle conseguenze. Beviamo ad ampie sorsate per placare quel bisogno impellente. Se siamo fortunati il nostro organismo reagisce prontamente riscaldando il contenuto, in caso contrario cominciano i guai.
Si può rischiare l’indigestione, alla peggio, o delle fitte addominali tremende che causano un’ondata di diarrea. Purtroppo è una situazione in cui ci siamo ritrovati quasi tutti nella vita perché spesso in estate finiamo per consumare delle bevande fredde convinte che la sensazione di sete venga placata più in fretta.
È appunto però, solo una sensazione, che come abbiamo visto può portare a gravissime conseguenze. In ogni caso bere del latte freddo non è deleterio per l’organismo a meno che il soggetto non soffra di alcuni problemi intestinali pregressi per cui il consumo possa portare inconsapevolmente a spiacevoli disagi.
Il latte meglio caldo o freddo?
Bere latte caldo magari con un cucchiaio di miele e una spolveratina di cioccolato o cannella ci riporta subito a uno stato di rilassatezza. Non perché siano gli elementi in esso contenuti a provocarlo, come erroneamente si pensa, ma perché dona una sensazione di conforto. Siamo abituati fin da piccoli a consumare il latte e questo ci riporta alla mente a quei periodi in cui eravamo coccolati dalle attenzioni dei nostri genitori.
Molte ricette delle colazione, infatti, prevedono l’uso del latte caldo come per esempio il porridge, una miscela di latte e avena, o la tipica colazione italiana che prevede l’inzuppo di biscotti nel latte caldo. Per questo siamo più abituati a consumare il latte caldo rispetto a quello freddo. Ma questa differenza dipende molto dalle preferenze personali.
Il latte freddo, di solito, è bevuto in estate assieme alla frutta per preparare dei gustosi milkshake o in abbinamento alla cioccolata per creare delle bevande energetiche. Spesso viene accomunato il latte alla menta così da creare una bevanda dissetante dal sapore unico. In India si suole mettere un po’ di latte freddo nel tè nero così da addolcire il suo gusto forte.
In qualsiasi modalità si beva il latte non dobbiamo creare degli inutili allarmismi perché a parte il fatto di berlo ghiacciato il latte freddo non fa assolutamente male. Come già spiegato in precedenza è pericoloso solo se lo beviamo ghiacciato introducendolo all’interno del nostro intestino per mezzo di ampie sorsate.
Per il resto, possiamo tornare a consumare latte così come abbiamo sempre fatto a meno che non scopriamo di essere diventati intolleranti al lattosio. In quel caso, non servirà nessun consiglio: sarà il tuo stomaco a domandarti di smettere subito di assumere quella sostanza per lui così deleteria.