Il tasso di cambio euro-sterlina è uno dei più importanti a livello globale, e viene influenzato da numerosi fattori. I fattori che condizionano il tasso di cambio sono parecchi, come quelli interni, come il tipo di governo e le decisioni relative all’ambito economico, ma anche quelli esterni come la pandemia o la guerra.
La sterlina è la valuta più antica in circolazione, infatti è la quarta valuta più scambiata all’interno del mercato del cambio, segue il dollaro statunitense, l’euro e lo yen giapponese. Tutte e quattro le valute citate formano il cosiddetto “paniere” delle monete grazie a cui si calcola il valore dei diritti di prelievo del FMI.
L’euro invece è la valuta ufficiale dei paesi della zona euro e quella unica attualmente adottata da 19 dei 27 Stati membri dell’Unione aderenti all’Unione economica e monetaria dell’Unione europea ossia Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. L’euro si è diffuso ufficialmente il 1º gennaio 2002 nei primi dodici Paesi che l’adottarono. Mentre la Lituania e la Lettonia sono stati gli ultimi ad adottare questa moneta il 1º gennaio 2015 e il 1º gennaio 2014.
Cambio euro-sterlina è conveniente? Ecco il parere dell’esperto
La convenienza nel cambiare valuta euro-sterlina deriva dal tasso di cambio tra le due valute, ma ci sono da tenere in considerazione anche le commissioni da pagare o alle agenzie di cambio valuta, alle banche o agli istituti finanziari. Se si sta per partire, si può fare il cambio sia in Italia ma anche direttamente nel Regno Unito.
Prima di partire, è consigliabile seguire l’andamento dei tassi di cambio delle due valute, e andare a cambiare il denaro magari nel giorno in cui si trova il tasso di cambio è più basso.
Bisogna dire che la sterlina, vale più dell’euro. Con un euro infatti si possono ottenere solo 0,86 sterline. Mentre con una sterlina si ottengono 1.17 euro.