Quando soffriamo di carenza di ferro possiamo intervenire in due modi: con i farmaci o gli integratori e con il cibo. L’anemia può manifestarsi in forma passeggera o congenita. Quando si presenta in forma congenita dobbiamo avere l’accortezza di controllare costantemente i valori affinché non si abbassino troppo.
Quando è passeggera è difficile da captare, anche se ci sono dei sintomi piuttosto evidenti, e di solito scompare dopo essere intervenuti nel giro di pochi mesi. L’anemia passeggera colpisce più spesso le donne in gravidanza o chi soffre di mestruazioni abbondanti. Ma può anche presentarsi in quei soggetti che fanno delle attività fisiche alquanto stancanti.
L’anemia o la carenza di ferro avviene quando non c’è un numero sufficiente di globuli rossi nel sangue. Le molecole sono predisposte a trasportare l’ossigeno in tutti i tessuti e negli organi. Quando ciò non avviene si percepisce una sensazione di stanchezza, irritabilità, scarsa concentrazione, dolori muscolari e articolari, mal di testa e la sindrome delle gambe mai stanche.
Un’accumularsi di questi sintomi è il campanello di allarme che dovrebbe farci preoccupare. Se la stanchezza o gli altri sintomi tendono a durare nel tempo è ora di fare un consulto con il proprio medico curante che ci consiglierà di fare degli esami del sangue specifici. Il trattamento farmacologico sarà somministrato in caso di carenza grave. Nei casi più lievi basterà assumere degli integratori naturali e ripristinare i valori attraverso il consumo di cibi.
Quali cibi combattono la carenza di ferro
Prima di elencare i cibi è utile fare una premessa. Il ferro viene assimilato in maniera proficua dall’organismo con la collaborazione della vitamina C. Pertanto, quando andremo a consumare i cibi elencati di seguito ricordiamoci di accompagnare l’alimento a un succo di limone, di arancia o mangiare in concomitanza agli altri cibi quelle pietanze che forniscono la vitamina C. Senza questa collaborazione il ferro verrebbe assorbito in quantità minori e sarebbe un peccato. Quindi ricordiamoci questa regoletta e vediamo quali cibi consumare.
Lenticchie, ceci e patate contengono una buona quantità di ferro. Se a loro associamo il consumo di verdure a foglia verde come i famosi spinaci di Braccio di Ferro stiamo fornendo al nostro organismo un ottimo apporto di ferro. Frutta secca, kiwi e avocado sono altri cibi che contribuiscono a eliminare l’anemia.
Se non siamo né vegani né vegetariani possiamo dare largo consumo a carne e pesce. La carne che contiene in assoluto più ferro è quella di cavallo. Purtroppo non è così semplice da trovare e inoltre ha un gusto talmente particolare che non piace a tutti. Un altro sapore piuttosto forte e indipendente è quello del fegato, altro alimento ricco di ferro, consigliato dai medici in caso di forte anemia. Vanno bene anche le cosce di pollo anche se forniscono un quantitativo minore di ferro.
Gamberi, vongole e seppie sono il pesce dei nostri mari che fornisce più ferro. Se non corrispondono ai nostri gusti culinari possiamo mangiare altri tipi di pesce: sapranno fornire il ferro di cui necessitiamo anche se in quantità minore.