Per compilare l’ISEE, abbiamo bisogno dei documenti di identità e i codici fiscali di tutta la famiglia. Dello stato di famiglia che mostra qual è la situazione relativa ai componenti del nucleo famigliare e la dichiarazione dei redditi di ogni componente della famiglia. Se si è in affitto o si ha qualche mutuo bisogna dichiararlo.Servono anche gli estratti conti della banche e i patrimoni posseduti da tutti i componenti del nucleo famigliare.
ISEE, cosa succede se non dichiaro tutto? “Attenzione”
Per avere una dichiarazione valida, non bisogna omettere niente, deve essere dichiarata ogni cosa. La legge prevede, che per chiunque presenti dichiarazioni non veritiere è soggetto a delle sanzioni o a delle multe che vanno dai 5.164 euro e i 25.822 euro. Non è considerata reato penale l’omissione di dichiarazioni conformi del proprio patrimonio ai fini Isee.
Il calcolo dell’Isee cioè l‘Indicatore della Situazione Economica Equivalente serve per verificare lo stato della ricchezza delle famiglie italiane per concedere o meno al agevolazioni fiscali, bonus, aiuti per chi ne ha bisogno o è in difficoltà economica. Quindi affinché la cosa risulti veritiera bisogna presentare tutto.
Questo significa che se non si dichiara non si possono richiedere queste agevolazioni. Infatti, alcune di queste vanno in base al reddito e possono essere richieste solo fino ad una certa soglia.
Non si possono richiedere gli assegni per la maternità, il bonus famiglia, l’assegno unico per i figli, la carta acquisti, le agevolazioni legate allo studio, le agevolazioni sulle tasse universitarie o le borse di studio.
Dato che serve un Isee conforme non si potrà neanche richiedere il bonus sulle bollette retroattivo. Questo bonus sarà attuato dall’Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Può beneficiare di questo bonus chi ha un reddito inferiore a 8.265 euro l’anno. Nel caso di famiglie con quattro o più figli, la soglia si alza a 20.000 euro l’anno di Isee.