La carne rossa è chiamata così per il suo colore, che va dal rossastro al rosso più intenso. Questo colore è dovuto alla presenza di dosi elevate di emoglobina e di mioglobina, che nelle carni bianche sono presenti in minime quantità.
Le carni rosse sono quelle dei bovini, quindi troviamo il vitello, il vitellone, il bue, il manzo e la vacca. Inoltre, fanno parte ti questa categoria anche le carni equine come quella di cavallo e puledro e la carne ovina e caprina. Anche il maiale fa parte delle carni rosse, anche se alcuni suoi pezzi sono più chiari.
La differenza principale tra i due tipi è sicuramente che i primi contengono un numero maggiore di proteine e grassi.
Alcuni tagli di carne, sono più magri rispetto ad altri. Tra i tagli più magri del vitello ci sono la fesa, la noce e il girello che contengono al massimo il 5% di grassi. Anche la lonza e il filetto di maiale sono abbastanza magri e poveri di grassi.
Carne rossa: quante volte a settimana è consigliato mangiarla
Le carni rosse più grasse sono sicuramente il cavallo, il manzo e l’agnello. Possiamo mettere in questa classifica anche alcuni tagli di maiale. Questo tipo di carne può essere consumato uno massimo due volte al mese perché contengono un carico di lipidi che non sono salutari per il cuore e per chi soffre di colesterolo alto.
Le carni rosse meno grasse sono il vitellino, i tagli del vitello e del maiale più magri che contengono molte più proteine nobili, per questo motivo è possibile mangiare questo tipo di carne due volte a settimana, al massimo.
Aumentare la quantità di carni rosse nella dieta ha effetti negativi sulla salute, mentre ridurle al contrario riduce i rischi. Alcuni nutrizionisti, consigliano di mangiarla con verdure crude così da favorire la digestione e non si sovraccaricano i reni.
Le carni bianche sono sicuramente più salutari e vengono usate anche per chi segue una dieta per perdere peso. Il pollo è sicuramente la carne bianca più mangiata. È anche povera di colesterolo.
Aumentare l’uso di carni rosse, può aumentare il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcune forme di tumore.