L’allarme reflusso pone l’attenzione sui cibi che mangiamo perché spesso possono acuire in maniera pronunciata un problema. Il reflusso esofageo è un sintomo piuttosto fastidioso. Si manifesta durante il passaggio dell’acido dallo stomaco all’esofago. Questo acido è necessario per sintetizzare il cibo ma a volte entra in contatto con la parete dell’esofago provocando bruciore e un terribile rigurgito acido.
Spesso avviene perché dopo mangiato ci sdraiamo sul divano o sul letto e la posizione non favorisce la digestione. Altre volte invece sono quasi una costante nella nostra vita per cui appena abbiamo finito di mangiare percepiamo questi segnali alquanto molesti che portano anche a dolore e fitte allo stomaco.
Pertanto, più che un’occlusione al sistema digestivo significa che stiamo ingerendo dei cibi che risultano indigesti. Quello che rimane da fare è cercare di evitare il più possibile determinati cibi o almeno limitarne il consumo. La sera, in modo particolare, bisognerebbe mangiare leggero e non consumare cibi grassi.
Allarme reflusso: i cibi che provocano il fastidio
Alcuni cibi hanno predisposizione maggiore a essere indigesti e provocano l’allarme reflusso. I più pericolosi sono sicuramente i cibi fritti che appesantiscono in maniera sostanziale il lavoro del sistema digestivo. Ma allo stesso livello, possiamo posizionare i cibi acidi che rilassano la muscolatura dello sfintere esofageo causando un reflusso di ritorno verso l’alto.
Tra l’altro, un ambiente gastrico e circolatorio acido può provocare tutta una serie di problemi all’organismo che difficilmente possono venire trattati se non con l’assunzione di cibi alcalini. Evitiamo dunque intingoli, spezie e salse che alterano il PH e preferiamo i condimenti classici con del semplice olio di oliva.
A causare il reflusso acido possono essere anche cibi insospettabili come il formaggio, le uova, il cioccolato e gli altri eccitanti. I cibi ricchi di proteine possono essere la causa di reflusso perché hanno bisogno di più tempo per essere sintetizzate. Di conseguenza possiamo accidentalmente rallentare o sfavorire la digestione bevendo, assumendo altro cibo o facendo uno sforzo fisico intenso.
Gli alimenti eccitanti come il caffè, il tè e la cioccolata possono causare acidità di stomaco e attivare il reflusso. Non sempre riusciamo a tollerare gli alimenti soprattutto quando abbiamo un PH generale piuttosto acido. Limitare il consumo delle bevande e del cioccolato per un breve periodo potrebbe essere la soluzione.
I cibi che evitano la comparsa del reflusso esofageo
In linea generale i cibi più semplici e non cotti sono anche quelli che il nostro sistema digestivo riesce a sintetizzare meglio e più in fretta. Bisogna fare attenzione però ai cibi acidi come, per esempio, il pomodoro che può provocare un allarme reflusso nei soggetti più deboli. Le cotture in cartoccio – senza l’aggiunta di spezie piccanti – o bollite sono quelle consigliate.
Va da sé che ogni stomaco ha una sua storia personale quindi bisognerebbe testare gli alimenti a proprie spese. Alcuni prodotti potrebbero essere controproducenti per taluni mentre salutari per altri. Dipende molto dal proprio stato di salute e dalla propria abitudine culinaria. Improvvisarsi amanti delle spezie piccanti quando non si sono mai mangiate potrebbe essere deleterio.