Creare delle nuove talee di rosa partendo da un ramo non è difficile se conosci la tecnica giusta e se segui i suggerimenti dell’esperto. Ci sono solo dei piccoli accorgimenti a cui fare attenzione così da permettere alla pianta di crescere con una fioritura rigogliosa e in salute, proprio come la pianta da cui ha avuto origine.
Di che cosa ha bisogno una rosa per fiorire?
Le nuove talee di rosa hanno bisogno della stessa attenzione della pianta madre. Non solo, il terreno e le condizioni della messa a dimora devono essere in tutto e per tutto simili a quelle originali. Questa accortezza è necessaria per non recare uno shock ambientale alla pianta come avverrebbe se si ritrovasse in un nuovo terreno con dei nutrimenti completamente diversi.
Perciò il terreno deve essere quello più consono alla pianta di rosa. Il terreno deve dunque essere ben drenato, leggermente acido, arricchito di nutrimenti e torba. Se mettiamo la talea in un vaso provvediamo a sistemare una base di ghiaia o argilla espansa così da drenare l’acqua. Arricchiamo il terriccio con del concime (il più usato è l’Ares NPK) e della torba, mescolando di tanto in tanto per arieggiarlo.
La maggior parte delle rose amano gli ambienti ben soleggiati ma alcune varietà preferiscono la mezz’ombra per cui è meglio chiedere consiglio al fiorista nel momento dell’acquisto. Di norma, comunque le rose devono essere esposte ai raggi del sole almeno 6 ore al giorno, evitando le ore più calde in estate. Al superamento dei 30 gradi, infatti, le rose faticano a fiorire e possono impedire la formazione del bocciolo.
Le rose amano un ambiente umido così come le talee di rosa. Per questo dobbiamo annaffiare con una certa frequenza la pianta per non far sì che il terreno si secchi. È consigliato inoltre che l’annaffiatura sia fatta sulle radici e che non vada a bagnare le foglie. Le foglie sono soggette agli attacchi fungini per cui è meglio evitare di mettere la pianta in una situazione di pericolo.
Come fare le talee di rosa partendo da un ramo
Prima di tutto dovremo selezionare il ramo che dovrà essere giovane e vigoroso. Se vediamo che il ramo presenta qualche problema lasciamolo perdere. Il ramo andrà tagliato in maniera longitudinale a 45 gradi così da permettere l’assorbimento dei nutrienti alla talea e favorire la cicatrizzazione alla pianta madre. Il taglio va fatto appena sotto la pianta fogliare (dove c’è la maggior concentrazione di foglie, per intenderci).
Volendo possiamo aggiungere una polvere cicatrizzante (si trova dal fiorista) per favorire la guarigione del taglio. Una volta tagliate le talee di rosa dovremo subito metterle a dimora. Facciamo un buco, aiutandoci con un bastoncino, con una profondità di 20 centimetri. Schiacciamo bene la terra ai lati così che non si muova ed eventualmente agganciamo la talea a un sostegno. Dopo due settimane proviamo a tirare leggermente la talea per sentire se ha messo radici. Se fa resistenza significa che la nostra piantina sta crescendo in salute e sta trovando una sua stabilità e indipendenza.