Il POS, è un terminale che permette di pagamento con la moneta elettronica, mediante la carta di credito, la carta di debito o la carta prepagata. Dal 30 giugno questo dispositivo sarà obbligatorio per tutte le persone che lavorano con il pubblico, ad esempio negozi ma anche liberi professionisti come dottori o avvocati.
Quest’obbligo è stato fatto già in passato ma non è andato a buon fine. Questo perché, al tempo non erano molti ad usare la carta di credito, mentre oggi, molti hanno abbandonato il contante per usufruire solo della moneta elettronica. Questo è molto positivo per lo stato, perché così è in grado di controllare i movimenti dei soldi e quindi di eliminare man mano l’evasione fiscale.
Di questi POS ne esistono di vari tipi, ognuno specifico per un determinato lavoro. Il più comodo e il più utilizzato è il contactless. È un dispositivo che permette il pagamento senza contatto e permette di effettuare acquisti tramite carte di credito o di debito, smart card, smartphone e altri dispositivi, per mezzo delle tecnologie RFID e NFC.
POS, fate sempre in questo modo prima di pagare: “attenzione”
Prima di fare un acquisto però è importante fare molta attenzione. Infatti può succedere che il negoziante sbagli a digitare la cifra e se siamo distratti e non ci facciamo caso, andremo a pagare magari una somma molto più altra rispetto a quello che realmente dovremmo pagare. Quindi prima di mettere la carta sul dispositivo controllare la somma scritta, per non trovare in seguito, brutte sorprese.
A volte invece, può capitare che non ci sia linea internet o ci siano problemi con la banca. In questo caso non può avvenire la transazione, ma in alcuni casi quando la linea riprende subito anche se esce lo scontrino con mancata transazione, quest’ultima avviene comunque.
Quindi quando succedono queste cose, è meglio conservare lo scontrino, così da avere una prova nel caso del doppio pagamento.