Una delle piante aromatiche più “famose” e riconoscibili è sicuramente quella del basilico, che risulta essere particolarmente utilizzata in ambito gastronomico, molto presente nella cucina mediterranea, ma anche in numerose altre forme di culture gastronomiche. E’ una pianta annuale, particolarmente nota anche nelle superstizioni e nelle storie: le popolazioni antiche come quella greca ed egizia la consideravano attinente al mondo dell’aldilà, mentre altre popolazioni l’hanno rapidamente introdotta come erba medicinale a tutti gli effetti. Con il termine basilico si fa riferimento in modo generico alla pianta, anche se esistono oltre 60 varietà.
Delicata o no?
Coltivare basilico risulta essere abbastanza semplice, mentre prendersene cura necessita di un po’ di esperienza. Cresce particolarmente bene in climi temperati e leggermente umidi, e pur essendo considerabile teoricamente una pianta annuale, cresce in maniera particolarmente rigogliosa in estate e in primavera. Dato che risulta essere particolarmente sensibile alla siccità, ma anche al ristagno idrico (ossia l’eccesso di acqua) anche la semplice innaffiatura, se effettuata in maniera errata, può creare problemi alla pianta.
Il basilico resta relativamente facile da coltivare ma è proprio l’annaffiatura a volte a creare difficoltà sopratutto per chi è alle prime armi.
Come si innaffia il basilico? Ecco la risposta dell’esperto
E’ essenziale ricordarsi di una cosa: il terreno deve essere praticamente sempre leggermente umido, ma mai bagnato. Tendenzialmente nelle condizioni primaverili, è sufficiente farlo una volta al giorno, bagnando in modo graduale il terreno, senza bagnare le foglie. Se l’innaffiatura è stata troppo generosa il basilico tende a perdere aroma e sapore, oltre ad acquisire con il tempo “sintomi” legati alle foglie come foglie cadenti e molli, striature nere e marroni e foglie gialle.
Solo se il terreno e l’ambiente è particolarmente secco leggermente ventilato, può risultare conveniente optare per due innaffiature al giorno, da effettuare prevalentemente il mattino e nel primo pomeriggio.