La pianta di basilico non è “nativa” del nostro paese in quanto sembra essere crescita per la prima volta nella forma conosciuta nell’odierna India, e successivamente in tutto il sud est asiatico. Svariati secoli or sono (sono stati probabilmente i greci e successivamente i romani a far conoscere questa pianta dalle nostre parti) è stato importanto anche nel vecchio continente, dove è stato rapidamente accolto sia dal punto di vista climatico che puramente culturale: la pianta dell’Ocimum basilicum cresce senza particolari problemi in contesti caldi e mediamente umidi, ha trovato le sue migliori condizioni proprio lungo tutta l’area del bacino mediterraneo. Ad oggi risulta anche associato con la cucina italiana, dove le foglie sono largamente utilizzate come condimento.
Quanto può durare una pianta di basilico? ecco perchè
Il basilico viene coltivato con regolarità sia su larga scala, ma anche presso le comuni abitazioni private. Tendenzialmente è considerata una pianta annuale, che cresce in maniera particolaramente rigogliosa in climi temperati e caldi, al riparo dalla luce troppo diretta del sole, anche se a fronte di una corretta irrigazione può durare molto di più. Generalmente non ha problemi a crescere fino ad una temperatura non inferiore ai 10 gradi centigradi, perchè continua a svilupparsi. Con una potatura costante e accurata, il ciclo vitale può durare anche diversi anni.
Infatti il basilico può tranquillamente vivere ed essere piantato ancahe in inverno, avendo l’accortenza di metterlo a riparo dal freddo pungente e riducendo l’apporto legato all’irrigazione. E’ possibile infatti proteggere le piante dalle gelate con dei teli di tessuto non tessuto oppure, meglio ancora, con una piccola serra orientata a sud, magari riscaldata (che anche l’opzione legata all’utilizzo di specifiche lampade a LED).
E’ bene ricordare che durante i mesi caldi la pianta del basilico deve avere un terreno sempre leggermente umido, in inverno invece bisogna assolutamente evitare di bagnarla con eccessiva frequenza.