In estate ma anche nelle stagioni intermedie non dovremmo mai abbronzarci senza crema solare perché rischiamo di irritare la pelle. L’irritazione, sebbene sia un fenomeno passeggero, può svilupparsi in una patologia ancora più seria finanche trasformarsi in un pericoloso e mortale carcinoma della pelle.
Sono sempre più frequenti i casi di tumore alla pelle perché l’esposizione solare viene fatta in periodo di massima forza e per un tempo fin troppo prolungato. Oltre a questo non si fa attenzione a stendere una protezione adeguata o ancora peggio si evita del tutto di mettere la crema solare. E c’è chi corre questo rischio anche con i bambini.
Abbronzarsi senza crema solare: i rischi lievi
La salute dell’epidermide è molto importante e durante l’estate tendiamo tutti a maltrattarla. Sul momento non vediamo i risultati dannosi provocati dal sole ma possiamo accorgercene al sopraggiungere della nuova stagione, ovvero in autunno. Sentiremo che la nostra epidermide appare secca, la pelle superficiale si squaglia con molta facilità e quando se ne va l’abbronzatura notiamo la comparsa di macchie più scure.
Tutti questi effetti sono riconducibili a un’esposizione solare scorretta e a dosi troppo elevate. Purtroppo però, è tardi per intervenire. Dobbiamo imparare a prevenire la comparsa di questi fenomeni nel momento in cui prendiamo il sole affinché tutte queste fastidiose comparse non si presentino puntualmente al termine delle vacanze.
I rischi più gravi di un’insolazione solare
Quando esageriamo con la tintarella e lo facciamo senza un’adeguata protezione solare potremmo incorrere nel problema dell’insolazione. Tale fenomeno può manifestarsi in forma lieve o forte. Nei casi più leggeri compare un eritema che può durare per giorni e ripresentarsi negli anni successivi sotto forma cronica. La pelle prude o fa male dopo un tot di sole preso durante la giornata. L’unico modo per evitare questa situazione è spalmare una crema a protezione totale.
I casi più gravi di insolazione portano addirittura a svenimenti, malesseri o danni da ustione. In questi casi bisognerà ricorrere alle cure mediche per ripristinare la normale situazione di benessere. E potrebbero anche scatenare la comparsa del carcinoma che si nutre proprio di un’esposizione solare concentrata.
Soluzioni per proteggersi dal sole
All’affacciarsi della stagione estiva o all’approssimarsi delle nostre vacanze potrebbe risultare utile consumare degli integratori naturali che vadano a stimolare la produzione di melanina. Ma possiamo aiutarci anche con il cibo mangiando alimenti che contengono il betacarotene come le carote, le zucche e le albicocche.
Prepariamoci all’esposizione solare in modo graduale. Se abbiamo prenotato le nostre vacanze al mare non presentiamoci senza aver prima preso un po’ di tintarella. La melatonina stimolata dall’esposizione graduale sarà pronta per contrastare un’esposizione più prolungata. E soprattutto non prendiamo mai il sole senza crema solare.
Usiamo per quasi tutto l’arco delle vacanze una protezione solare al 50% e solo negli ultimi giorni, quando vediamo che siamo già abbronzati possiamo abbassare fino a un massimo di protezione 20. Le protezioni solari più basse non garantiscono un’adeguata barriera ai raggi solari nocivi, quelli UVA e UVB. Se non seguiamo questi consigli la nostra pelle invecchierà prima del tempo.