L’intestino, è molto importante per il buon funzionamento nel nostro organismo, in quanto è responsabile degli equilibri di corpo e mente.
Già dall’antichità si conosceva il potere di quest’organo infatti è stato usato anche da Edipo nelle sue favole. Proprio Esodo racconta che gli altri organi del corpo erano invidiosi che la pancia non facesse niente, quindi un bel giorno si ribellarono e decisero che ognuno di loro si dovesse nutrire del proprio lavoro, inconsapevoli del lavoro effettivo del intestino. Qualche giorno dopo tutto l’organismo si indebolì perdendo forza. Ovviamente tutti si pentirono ma era troppo tardi. Questa favola quindi ci insegna il buon funzionamento del corpo anche se all’apparenza l’intestino non facesse niente.
Dopo aver capito l’importanza di questo organo, vediamo come favorire il suo corretto funzionamento. Sicuramente è molto importante l’alimentazione: il pesce soprattutto, come il merluzzo, aiutano il lavoro prezioso dell’intestino. Esiste però un altro pesce molto utile, il salmone. Quest’ultimo è ricco di omega 3, ideale per la salute del corpo, infatti hanno un buon impatto sulla mucosa intestinale grazie alle loro proprietà antinfiammatorie. Inoltre, garantiscono un miglior funzionamento del transito intestinale.
Ufficiale: oltre il merluzzo, questo pesce è il migliore per l’intestino
Il termine salmone viene utilizzato per tutte le specie che appartengono alla famiglia salmonidae. Quello che di solito mangiamo è il salmone Atlantico e quello più famoso è il norvegese. Può raggiungere 1,5 metri di lunghezza e 45kg di peso. Mentre il salmone reale, che si trova nell’oceano Pacifico è più tozzo e raggiunge un peso di oltre 60kg.
Abbiamo poi il salmone argentato, che si trova è nell’oceano Pacifico settentrionale. Questo pesce è più piccolo rispetto agli altri e può arrivare solo a 15kg. Altre specie dell’oceano Pacifico settentrionale sono il salmone rosso, con un peso massimo di 10 kg è quello rosa che non supera i 7kg.
Ci sono poi altre specie in giro per il mondo come il salmone keta, il salmone del Danubio e il salmone giapponese.
Andiamo ora a vedere i valori nutrizionali e i benefici di questo pesce. Per 100 grammi di salmone dell’Atlantico (quello che più troviamo sulle nostre tavole) si hanno circa 200 calorie.
Non contiene molti grassi, infatti sempre su 100 grammi, solo lo sono 13%. Troviamo quindi 3,1g acidi grassi saturi, 3,9 acidi grassi polinsaturi, 3,8g acidi grassi monoinsaturi. Inoltre, 55mg sono colesterolo, 59mg sodio e 363g di potassio. Sono inclusi calcio, ferro e magnesio. Mentre le proteine sono il 20% e i carboidrati e le fibre non ci sono. Ci sono invece molte vitamine come A, C, B6, B12.
Come abbiamo già detto, il salmone è molto importante per l’intestino e per il nostro corpo. Grazie all’Omega 3 presente in esso aiuta la mucosa gastrointestinale e favorisce il transito intestinale.