Il contesto legato al denaro è al centro di grandi opere di cambiamento: il cosiddetto denaro liquido infatti in un futuro non così lontano diventerà dapprima la “minoranza” dal punto di vista dell’utilizzo, fino a scomparire del tutto. Il progresso tecnologico si è infatti evoluto a sufficienza da permettere un maggiore spazio della moneta elettronica anche per le operazioni più comuni. Le strategie governativie del nostro paese così come quelle del resto d’Europa sono chiare, ossia limitare la circolazione dei contanti in maniera sempre più impattante. Ma perchè?
Meno contante, perchè?
La motivazione è in realtà doppia: in primis il denaro liquido è considerato estremamente volatile e per questo motivo risulta essere la metodologia migliore per eludere i controlli fiscali, e per adempiere altre operazioni non esattamente lecite, come il riciclaggio di denaro ed il lavoro nero. Eludere i controlli invece risulta essere molto più complicato per le altre forme di pagamento/transazione, come bonifici, carte e bancomat di sorta. Il nostro paese ha da sempre un rapporto maggiormente “viscerale” verso il contante, ecco perchè sono stati necessari diversi limiti legati al contante per disincentivarne l’utilizzo. Questo processo è iniziato molti anni fa ma è divenuto sempre più necessario nel corso del tempo.
Limiti sui contanti 2022, ecco cosa dobbiamo aspettarci: “attenzione”
I limiti attuali parlano di 2000 euro utilizzabili con i contanti per qualsiasi forma di operazione di pagamento. Eventuali necessità di pagamento maggiori rendono necessario l’utilizzo di forme di transazione elettroniche proprio per poter “tenere traccia” della transazione. Questi limiti sono stati “mantenuti” a 2000 euro per tutto il 2022, ma è molto probabile che saranno dimezzati a partire dal prossimo anno.
Dal 1° gennaio 2022 infatti questo limite era stato già ridotto a 1000 euro ma Lega e Fratelli d’Italia, attraverso il decreto milleproroghe ha chiesto ed ottenuto di “posticipare” questa riduzione che averrà, salvo particolari sorprese, a partire dal prossimo gennaio.