Mangiare un pomodoro ogni giorno significa introdurre una serie di microelementi molto importanti ma potrebbe anche causare acidità. Per ovviare il problema sarebbe meglio cucinarlo così da consentire all’ortaggio anche il rilascio del licopene che è un elemento piuttosto importante per il nostro benessere.
Alcuni stomaci, però, possono risentire del consumo quotidiano del pomodoro. In quei casi è meglio aspettare alcuni giorni prima di consumare altre quantità di ortaggi. Questo succede perché il pomodoro appartiene alla famiglia delle solanacee che, a loro volta, contengono la solanina una sostanza ritenuta tossica se consumata in grandi quantità.
Il motivo è da ricercarsi nella sua caratteristica di alcaloide che ricorda per tossicità la nicotina, la caffeina e la papaverina. Quando entrano in circolo tali sostanze danno un effetto rinvigorente e tonificante ma poi si rivelano essere dannose, soprattutto per quanto riguarda il sistema parasimpatico del nostro corpo.
Il consumo di pomodoro ogni giorno
Esistono diversi tipi di pomodoro, che variano in base alla loro forma e colore. Ci sono i pomodori più piccoli come i ciliegino o i San Marzano ottimi per il sugo o per gli antipasti come le friselle pugliesi. Ci sono anche i cosiddetti cuori di bue che sono da mangiare in insalata con qualche altra verdura di accompagnamento. E poi ci sono pomodori gialli, verdi, eccetera. Insomma una varietà di specie grazie alle quali possiamo sbizzarrirci.
L’unico limite è quello di scegliere il prodotto da agricoltura biologica così da evitare di ingerire pesticidi e diserbanti di dubbia natura. Condiamo i pomodori con un buon olio di oliva e alterniamo le porzioni fresche a quelle cotte. Un pomodoro ogni giorno ci assicura un apporto nutritivo importante grazie ai microelementi presenti.
Tra questi figurano: manganese, potassio, rame e fosforo come minerali e le vitamine del gruppo A, C, B6 e K. In più, c’è una buona percentuale di proteine vegetali. E come abbiamo detto il licopene che è un antiossidante utile per la salute delle nostre cellule e dei tessuti, in quanto ne promuove la formazione.
Possiamo dunque sostenere che qualora non ci fossero problemi di intollerabilità possiamo consumare pomodori anche tutti i giorni senza eccedere in quantità e solo per un periodo limitato. Non andiamo ad acquistare pomodori in inverno quando sappiamo che non sono coltivati all’aperto ma in serre e di sicuro non avranno lo stesso apporto proteico e nutritivo.
Focus sulle solanacee
Le solanacee sono una famiglia vegetale che contengono al loro interno molti ortaggi e verdure. Oltre ai pomodori, infatti, nella lista delle solanacee troviamo le melanzane, i peperoni e le patate. Purtroppo quando vengono ingerite rilasciano la solanina che sintetizzata nel nostro organismo diventa una sostanza tossica.
Alcuni nutrizionisti, soprattutto quelli che promuovono le diete macrobiotiche, ne limitano il consumo se non addirittura lo censurano. In un regime di dieta alimentare sano, secondo altri medici, le solanacee non dovrebbero mancare solo non essere consumate in maniera massiccia e continuativa per un lungo arco di tempo. Per non rischiare, visto che il pomodoro è una solanacea, mangiamone di più durante l’estate e poi riduciamo i mesi successivi.