Il concetto di moneta comunitaria ha contribuito a rendere molto più agevoli le varie transazioni legate alle numerose valute presenti nella gran parte dei paesi europei, costituendo anche un nuovo standard. Anche se il concetto di moneta unica non viene percepito da tutti come positivo, ha sicuramente contribuito a rendere il vecchio continente più unito e “solido” dal punto di vista economico. Il tasso di cambio costituisce il numero di unità di moneta estera che possono essere acquistate con un’unità di moneta nazionale, e può essere influenzato da numerosi fattori: tra i più importanti al mondo il cambio euro-sterlina, definito solitamente EUR/GBP, che è soggetto a numerose valutazioni continue.
Cos’è?
Si tratta, semplificando molto, di un “confronto” tra le due valute, in questo caso è l’euro ad essere la valuta base, mentre la Sterlina è definita come valuta quotata. La percezione per chi si occupa di finanza e ad esempio investe in borsa è quindi quello di quantificare la “forza” della valuta comunitaria rispetto a quella britannica, virtualmente indica: se il valore aumenta, ciò indica una tendenza “forte” dell’euro rispetto alla sterlina, se diminuisce è quest’ultima ad essere più “forte”.
Cambio euro-sterlina: ecco perché conviene farlo. “Pazzesco”
Il valore viene percepito anche quando si viaggia nel Regno Unito, oppure quando si acquista qualcosa, magari online, utilizzando per forza di cose la sterlina: il tasso di cambio è virtualmente anche la quantità di euro che occorrono per poter acquistare il corrispettivo in sterline, e in questo momento è l’euro ad essere tendenzialmente considerato “forte”: il valore aggiornato a oggi è di 0,8575. I fattori che contribuiscono alla fluttuazione del tasso di cambio sono molteplici, da quello commerciale, a quelli puramente finanziari come la speculazione, ma sono inclusi anche motivi politici, riflettendo anche la stabilità o la non stabilità dei rispettivi governi.
Attualmente quindi risulta essere più vantaggioso “convertire” l’euro in sterlina per noi abitanti europei.