La glicemia determina il valore del raggruppamento di glucosio nel sangue. È un termine che si lega spesso al diabete. Per questo è essenziale capire quali sono i valori giusti della glicemia, quando è troppo elevata o troppo bassa e come evitare le possibili alterazioni attraverso l’alimentazione e l’attività fisica.
Però è fondamentale che resti entro certi valori. Difatti, a provocare problemi , anche abbastanza gravi, non è solo l’eccesso di glicemia nel sangue (iperglicemia), ma anche la sua insufficiente disponibilità (ipoglicemia). Conservare un regolare livello di glicemia permette, in special modo, al sistema nervoso centrale di compiere le sue funzioni, perché ha bisogno di un continuo afflusso di glucosio.
Questo avviene grazie a un sistema di regolazione che consente di mantenere il più possibile stabile la glicemia durante il giorno, anche in caso di digiuno. La prima fonte di glucosio sono gli alimenti, ma in caso di bisogno può anche essere sintetizzato all’interno dell’organismo stesso. È il fegato, difatti, ad assicurare l’apporto di glucosio tramite due processi metabolici: la glicogenolisi, ovvero la degradazione del glicogeno fino ad ottenere glucosio e gluconeogenesi, ovvero processo con il quale un composto glucidico è convertito in glucosio.
I livelli normali di glicemia a digiuno oscillano tra > 70 e < 100 mg/dl. In condizioni di regolarità, dopo il pasto, il pancreas aumenta la secrezione di insulina per fare in modo che il glucosio ingerito con il cibo sia usufruito dalle cellule.
All’opposto, in caso di sovrappeso o obesità, si sviluppa un fenomeno noto come “insulino resistenza”. Si tratta di un presupposto particolare caratterizzato da una ridotta capacità delle cellule degli organi periferici, in particolare muscoli, tessuto adiposo e fegato, di rispondere all’insulina.
Glicemia e pasta: comportarsi, il consiglio dell’esperto
La pasta è uno dei cibi più adorati e spesso anche il primo a cui si rinuncia speditamente a tavola. Questo soprattutto se si hanno problemi di peso o di salute come la glicemia alta.
La pasta, contrariamente a quanto si pensa, è un alimento che non va rimosso ma piuttosto consumato nelle giuste quantità e accostato ai cibi giusti. In modo da non far alzare troppo è troppo rapidamente il livello di zuccheri nel sangue, ossia la glicemia.
I vegetali, specie quelli a foglia sono degli ottimi compagni per tenere stabile i livelli di zuccheri nel sangue. Abbinate alla pasta, rendono più lento l’assorbimento degli zuccheri nel tratto intestinale.