Il colesterolo è una sostanza grassa che si trova nel sangue, dalla consistenza cerosa, che viene prodotta in maniera naturale dal fegato: è sostanziale per molte funzioni del nostro organismo.
Appartenente con i trigliceridi alla famiglia dei lipidi, il colesterolo è implicato nei processi di digestione in quanto molecola basilare per la sintesi dei sali biliari, aderisce alla sintesi della vitamina D ed infine appoggia la costruzione della parete delle cellule. La maggior parte di questa sostanza viene pertanto autoprodotta dal nostro corpo, ma una parte può essere inserita nell’organismo attraverso l’assunzione di specifici alimenti.
Se i valori del colesterolo nel sangue oltrepassano ordinariamente una certa soglia, questo può causare danni importanti al nostro fisico, fino a causare patologie molto gravi. Stando alle ultime linee guida della Società Europea di Cardiologia, la misura di colesterolo LDL dovrebbe rimanere entro i 70-100 mg. Per ridurre ulteriormente i rischi, il valore di quello HDL dovrebbe essere maggiore ai 40 mg. Più in generale, il colesterolo totale deve essere compreso fra i 120 mg/dl e i 220 mg/dl.
I valori compresi fra i 200 e i 220 mg/dl già iniziano ad essere allarmanti: se i vostri valori si attestano in questa fascia, è bene attuare degli esami ed, eventualmente, prendere i giusti provvedimenti. I valori di colesterolo possono essere tenuti a bada grazie soprattutto ad una giusta alimentazione.
Nessuno lo sa, ma ecco quale pesce mangiare con il colesterolo alto
Un alimento molto buono per il colesterolo è il salmone. Grazie agli omega-3 in esso contenuti, il salmone fresco contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi. Previene anche la formazione di coaguli nel sangue.
Ma in generale per il quantitativo di lipidi previsti, cercate sempre di prediligere cibi che comprendano acidi grassi polinsaturi, come gli omega 3. Questi sono contenuti nel pesce azzurro, nel salmone appunto, nel tonno e nelle noci e grassi monoinsaturi come l’acido oleico. Infine, cerca di assumere le fonti proteiche. Si possono suddividere in un terzo da carni, latte e formaggi, un terzo da pesce e un terzo da vegetali come i legumi.
Più nello specifico però il salmone accoglie all’incirca 185 calorie per 100 grammi di prodotto. È anche una fonte proteica buonissima e può essere associato a diverse pietanze. Per fare in modo che questo pesce non apporti una quota sovrabbondante di cloruro di sodio alla dieta è raccomandabile associarlo a verdura fresca non salata.