Con l’inizio dell’estate, si tende a passare più tempo nel nostro giardino. Di solito, si coltivano parecchie piante aromatiche, così da avere in casa uno splendido profumo, ma anche per usarle, alla necessità. Se parliamo di erbe aromatiche non può non venirci in mente il basilico, considerato il te dell’estate.
Ha un profumo buonissimo, ma è utile soprattutto in cucina, per condire insalate o preparare sughi.
Andiamo a vedere come curare e far durare il basilico nel modo giusto.
Se curi il basilico in questo modo, ti durerà a lungo: la guida
La prima cosa che bisogna comprare è la terra adatta, così da far crescere al meglio i semi. La terra ideale è quella universale. È preferibile scegliere un vaso di terracotta o di plastica e non deve essere troppo piccolo, dato che il basilico può raggiungere anche un metro di altezza. Andiamo quindi a sistemare i semi nel vaso, tutti a distanza. Dopodiché innaffiate la pianta e mettete il caso in un luogo soleggiato ma che sia riparato dai raggi diretti del sole.
Il momento migliore per piantare il basilico è sicuramente in primavera. La semina è ottima farla da febbraio-marzo a fine maggio-inizi di giugno. In estate invece, si può comprare direttamente la piantina, per poi metterla in vaso.
Per crescere sana e forte, il basilico ha bisogno soprattutto di una buona esposizione al sole, ovviamente però mai direttamente. Può durare anche tutto l’anno se coltivata con cura.
Se si comincia dai semi, questi ultimi incominceranno a germogliare già dalla settimana successiva e già dopo poco si vedranno le prime foglioline. Il basilico va innaffiato con regolarità, soprattutto le prime fasi di coltivazione. È preferibile però farlo di mattina presto, ed è consigliato farlo due volte al giorno nei periodi estivi più caldi. Dopo circa un mese, le foglie sono pronte per essere raccolte.
Nel caso in cui avete acquistato direttamente la pianta, basterà rimuovere la piantina della confezione, separare le radici e metterla in un vaso abbastanza grande.
Ovviamente valgono le stesse regole delle piantine in semi, cioè non deve essere esposta al sole diretto, perché potrebbe seccare. Anche in questo caso, ha bisogno di innaffiature costanti, sempre di prima mattina.