La lista di piante e alberi che ti mettiamo qui sotto non vanno assolutamente potati nel mese di giugno per non compromettere la loro salute. Si tratta di tutte quelle piante che in questo momento sono in piena fioritura e che quindi devono essere lasciate in pace per seguire il loro corso di sviluppo. Ovviamente possiamo intervenire per tagliare e togliere i fiori che oramai sono già appassiti, se non cadono da soli.
In questo articolo prenderemo in esame due piante in particolare che manifestano la propria fioritura con il mese di giugno. Stiamo parlando dell’oleandro e la bouganville che devono essere potate in altri periodi dell’anno e più precisamente in autunno/inverno. La bouganville ha bisogno di due potature tra cui una a metà estate.
Piante e alberi che non vanno potati nel mese di giugno: l’oleandro
L’oleandro rientra fra le piante e gli alberi che non vanno potati nel mese di giugno perché è il loro periodo di fioritura. Quindi dobbiamo lasciare che i boccioli di fiore si aprano così da garantire una perfetta fioritura. Al massimo possiamo eliminare le foglie o i rami che sono secchi, se non lo abbiamo già fatto prima.
L’oleandro è una pianta molto velenosa e quindi per fare tutti i lavori di potatura di cui necessita dobbiamo sempre mettere dei guanti protettivi. Ogni parte della pianta è velenosa è può provocare dei rush cutanei. Fiori, rami, foglie e finanche la linfa che scorre all’interno dell’arbusto. Inoltre, è necessario, una volta eliminate le parti di scarto, provvedere subito a pulire il giardino e non lasciare parti potate a terra per la sicurezza dei bambini e dei nostri animali domestici. Qualora un rametto non fosse del tutto secco e accidentalmente un bambino o un animale lo toccasse potrebbe avere una reazione allergica e urticante.
Non potare la bouganville a giugno
La spettacolare pianta della bouganville è una delizia per gli occhi: la sua meravigliosa fioritura funge da contrasto con le pareti bianche delle case attirando sguardi e ammirazioni. La pianta deve essere potata due volte nel corso dell’anno ma mai nel mese di giugno. I periodi di potatura corretti sono l’autunno o l’inverno (dipende dalla dislocazione geografica) e verso metà dell’estate (fine luglio, inizio agosto).
Le due potature sono necessarie per garantire ariosità alla pianta e per assicurare una fiorente fioritura al prossimo anno. Durante l’autunno/inverno si provvederà a ridimensionare la pianta, tagliare i rami rotti ed eliminare i rami centrali che possono occludere la luce solare all’interno della pianta. In estate vanno controllati i rami che non fioriscono e opportunamente tagliati e vanno aggiustati quei rami che creano disturbo all’ambiente e agli spazi.
Basta dimenticare di potare la pianta per una stagione o per un intero anno che già si manifestano i primi segni di declino. La pianta, infatti, è soggetta agli attacchi dei batteri, dei parassiti e degli insetti e va costantemente monitorata. Se ce ne dimentichiamo dobbiamo imparare a segnare questa attività da fare sul calendario: ne va della salute della pianta stessa.