Qualsiasi sia la dimensione e la varietà del nostro giardino, balcone o “pezzo di verde”, alcuni fattori ed elementi slegati dalla nostra volontà iniziano molto presto a farne parte, e sviluppare quello che è definibile a tutti gli effetti un habitat vero e proprio. In misura minore si tratta dei medesimi problemi che colpiscono anche le grandi coltivazioni e che nel nostro “piccolo” possono condizionare sia l’aspetto che la salute delle nostre piante. I “pidocchi delle piante” costituiscono una delle forme di parassiti più comuni e conosciute in assoluto. Come fare per eliminare questi insetti molesti?
Cosa sono?
Pidocchio delle piante è il nome “comune” con il quale si è soliti definire gli afidi, piccoli insetti dalla forma tondeggiante che possono essere di diversi colori, solitamente presentano dimensioni piuttosto piccole (da 1 a 3 millimetri) e in quasi tutti i casi si muovono e si nutrono in gruppo. Sono insetti che amano vivere sulle foglie delle piante, in particolar modo quelle sufficientemente grandi da ospitarne in quantità, in particolar modo sulla parte inferiore.
E’ molto facile “scoprirne” la presenza in quanto sono molto diffusi, ma sopratutto se in grandi quantità compromettono seriamente la salute della pianta: gli afidi infatti si nutrono del nettare delle piante, che rappresenta il “sangue” dei vegetali, semplicemente “succhiando” via questa sostanza dalle foglie e da altre parti della pianta. Oltre ad essere veicolo di batteri e funghi, quest’azione causa la comparsa della melata, una sostanza zuccherina che attrae altri insetti.
Come si eliminano i pidocchi delle piante: la guida completa
E’ essenziale prevenire seppur in parte l’azione di questi insetti, ad esempio potando regolarmente la nostra pianta quando necessario: meno “appigli” per i pidocchi delle piante significa anche meno possibilità che questi possano fare danni.
Esistono insetticidi specifici ma è anche possibile fare ricorso a rimedi naturali, ad esempio vaporizzando tramite un comune spruzzino acqua con un po’ di sapone di Marsiglia, oppure creando una soluzione a base di acqua ed alcol (sono sufficienti 20 grammi di alchol in un litro di acqua). Altra soluzione è costituita da vari macerati, ad esempio alle foglie di ortica oppure all’olio di reem, oggi molto comune.