Api o vespe? Come facciamo a distinguerle, per quanto sembrino così simili? Api e Vespe pungono solo quando si sentono minacciate o per difendere l’alveare, ma in maniera diversa. L’ape punge una sola volta, ma la vespa?
La vespa può pungermi?
Ebbene si, la vespa può pungere più volte in quanto la struttura del pungiglione, liscio e dritto, permette loro di estrarlo senza conseguenze per l’insetto mentre il soggetto punto avvertirà solo prurito e si formerà un ponfo. La puntura di vespa è un evento accidentale che può verificarsi dopo l’incontro ravvicinato con quest’imenottero aculeato. La maggior parte dei casi si verifica in primavera-estate. Le punture delle vespe possono innescare solo una reazione locale moderata oppure una risposta allergica generale più severa. Nonostante quest’insetti attacchino quando sono provocati e si sentono in pericolo, essi nidificano in posti siti vicino all’uomo; ciò rende più frequenti i possibili incontri.
Cosa può provocare una sua puntura?
Una puntura di vespa provoca reazioni cutanee locali in tutte le persone e fenomeni allergici soltanto in quelle precedentemente sensibilizzate. Il veleno di quest’insetto contiene sostanze tossiche e componenti ad attività allergenica, come fosfolipasi, ialuronidasi ed antigen 5 protein. Le persone più vulnerabili alla puntura di vespa sono quelle che svolgono professioni o attività all’aria aperta, come apicoltori, giardinieri, agricoltori e vigili del fuoco. La probabilità di sviluppare un quadro sintomatologico più grave è maggiore in coloro che sono già stati punti da un imenottero (vespa, ape) e, precedentemente, hanno manifestato una reazione allergica.
Cosa fare in caso di puntura?
Sebbene le vespe in genere non perdano il pungiglione in caso di puntura, il primo necessario provvedimento in caso di puntura consiste nell’esaminare attentamente l’area interessata per verificarne l’assenza; nel caso fosse riconosciuto è bene estrarlo il prima possibile, ad esempio mediante il passaggio delle unghie sulla pelle come se vi stesse raschiando; andrebbe evitato il ricorso alla pinzetta per non indurre un’ulteriore inoculazione del veleno residuo nella pelle. Il passo successivo consiste nella terapia della reazione locale, che può essere trattata con approccio conservativo che preveda ad esempio: il lavaggio della pelle e disinfettare la zona.
Perché le vespe pungono
Il motivo principale per cui le vespe pungono gli esseri umani è perché si sentono minacciate, un meccanismo di difesa che ha l’obiettivo di infliggere abbastanza dolore da scoraggiare azioni nei loro confronti. In natura invece le vespe pungono per catturare la loro preda; il veleno è abbastanza potente da paralizzare piccole prede, facilitandone così il successivo trasporto al nido.