Il prato costituisce una delle forme più diffuse per quanto riguarda il contesto del giardinaggio: si tratta della forma domestica di un generico territorio adibito alla crescita dell’erba, che in oramai quasi tutti i contesti “urbani” viene utilizzato per scopi ricreativi o estetici. Esistono varie forme di prato, ma tutti sono accomunati da una cura necessaria che non è sempre la stessa, in quanto diversificata per tipologia di erba, località ma anche stagione. Luglio infatti costituisce un mese decisamente “impegnativo” per l’erba e tutte le forma di vita che costituiscono il “micro habitat” in questione. Quali cose bisogna fare per curare adeguatamente il nostro prato in questo mese?
Se hai il prato in giardino, devi sapere cosa fare a luglio per curarlo
E’ uno dei mesi più caldi dell’anno quindi viene spontaneo chiedersi come curarlo: ad esempio risulta fondamentale tagliare l’erba abbatsanza spesso anche perchè il processo di crescita risulta in molti casi accellerato: almeno una volta ogni due settimane è consigliabile provvedere ad un taglio. L’altezza ideale è di circa 5-7 centimetri, così facendo il sole non avrà un effetto troppo pronunciato e permette un assorbimento migliore delle sostanze nutritive. Meglio tagliare il prato nel tardo pomeriggio o sera.
Importante anche concimare in modo adatto al periodo: a fronte di alte temperature il processo legato al nutrimento viene ridotto, quindi è opportuno scegliere concimi ricchi di potassio ed azoto così da favorire il nutrimento del nostro prato.
Non bisogna mai irrigare tutti i giorni, sopratutto la sera: in questo modo si favoriscono i ristagni di acqua che oltre a danneggiare le radici, rendono anche l’erba più sottoposte all’azione di insetti e malattie fungine. Meglio farlo a distanza qualche giorno, magari la mattina presto, così l’acqua avrà la possibilità di essere assorbita o evaporare.
Può essere utile valutare l’apporto dei biostimolatori, sopratutto in mesi come luglio che mettono a dura prova lo stato di salute del prato.