200 euro in busta paga: ecco il modello di autocertificazione

Buona parte della popolazione del nostro paese si è oramai abituata al concetto di Bonus, sopratutto negli ultimi anni contraddistinti da fattori come la pandemia e l’attuale situazione economica messa a repentaglio dalla situazione legata alle risorse energetiche. Insomma le agevolazioni messe a disposizione dallo stato italiano sono state numerose ed anche molte diversificate negli ultimi tempi, e tra quelle più chiacchierate ed anche ambite “spiccano” per forza di cose quelle puramente economiche, come il Bonus 200 euro, una forma di erogazione economica messa a disposizione dallo stato per fronteggiare il recente caro vita, evidenziato dai prezzi in aumento. Cos’è e come ottenerlo?

200 euro in busta paga: ecco il modello di autocertificazione

Si tratta di una forma di Bonus erogato “una tantum”, ossia una singola volta per ogni forma di lavoratore e pensionato. Per la maggior parte dei dipendenti questo viene effettuato (o è stato già effettuato) direttamente in busta paga per coloro che possono dimostrare di avere un reddito inferiore ai 35 mila euro lordi, oltre ad essere titolari dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità e non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza. Dopo aver specificato quali categorie necessitano di una domanda vera e propria, effettuabile attraverso il portale dell’INPS oppure con l’aiuto di un Caf/Patronato, i datori di lavoro necessitano di un’autodichiarazione, una forma di autocertificazione scritta che deve essere specificatamente confermata e firmata dal dipendente (sia part time che full time) per avere il diritto di ottenere questo bonus da 200 euro.

Un fac simile di questa certificazione è disponibile presso il link qui in basso, e deve essere compilata preventivamente dal dipendente e presentata direttamente presso il datore di lavoro, assieme ad una copia di un qualsiasi documento di identità. Nello stesso il dipendente dichiara:

Di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi
forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o
assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di
accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022;
• di non essere componente di nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza
(Rdc) di cui al decreto-legge n. 4/2019;
• che la presente dichiarazione è resa al solo datore di lavoro che provvederà al
pagamento dell’indennità;
• che le dichiarazioni rese e i documenti allegati rispondono a verità;
• di essere consapevole che l’indennità una tantum di 200 euro spetta ai lavoratori
dipendenti destinatari dell’esonero di cui alla legge n. 234/2021 (esonero di 0,8
punti percentuali sulla quota a carico del lavoratore);
• di essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non rispondenti a verità, oltre a
incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge, l’indennità non spettante sarà
recuperata.

Scarica qui il modulo per i 200 euro

 

200 euro