Ogni quanto si può mangiare il pomodoro? Ecco tutta la verità

Mangiare il pomodoro è una consuetudine tutta italiana: l’ortaggio è tra i più amati e i più consumati in estate. Perché li amiamo? Perché i pomodori sono un’ottima fonte di licopene, un antiossidante naturale che favorisce la rigenerazione cellulare e cutanea. Una dieta ricca di licopene è associata a un minor rischio di sviluppare il cancro alla prostata e può anche contribuire a proteggere da altri tipi di cancro e dalle malattie cardiache.

Tuttavia, la maggior parte delle ricerche sui pomodori si è concentrata sul consumo di pomodori crudi piuttosto che cotti. O almeno questo è ciò che si potrebbe pensare leggendo solo i titoli dei giornali su questo ortaggio rosso ricco di nutrienti. In realtà, recenti ricerche dimostrano chiaramente che la cottura dei pomodori ne rompe le pareti cellulari e rende i nutrienti più biodisponibili.

Di fatto, questo procedimento rende i pomodori cotti ancora più salutari di quelli crudi. Ma cosa significa questo per il nostro regime alimentare? Dovremmo mangiare più pomodori crudi e meno pomodori cotti? Ma soprattutto, quanti pomodori al giorno possiamo mangiare? Cerchiamo di rispondere a tutti i quesiti.

Mangiare il pomodoro, significa?

Un pomodoro di grandi dimensioni contiene circa 10 grammi di licopene. A seconda della qualità del pomodoro e della sua maturazione, si aggiunge anche un 10% di contributo di vitamina C. Se consumato crudo, un pomodoro fornisce circa il 9% del fabbisogno giornaliero di vitamina A e il 10% del fabbisogno giornaliero di folato.

Un pomodoro fornisce anche circa il 10% del fabbisogno giornaliero di vitamina K, oltre ad alcune vitamine del gruppo B e al potassio. Se consumato cotto, un pomodoro fornisce circa il 20% del fabbisogno giornaliero di vitamina A, circa il 10% del fabbisogno giornaliero di vitamina C, alcune vitamine del gruppo B e potassio. Fornisce inoltre una piccola quantità di ferro, magnesio e rame.

È stato dimostrato che l’antiossidante licopene riduce il rischio di cancro alla prostata e ne rallenta la progressione. E lo stesso effetto fanno gli altri carotenoidi, la vitamina E e il selenio. Tuttavia, la ricerca ha scoperto che la biodisponibilità del licopene è significativamente inferiore quando si consumano pomodori crudi rispetto a quelli cotti. A meno che non si aggiunga un filo di olio. Se poi li cuciniamo, il contributo sarà maggiorato.

L’attività antiossidante dei pomodori è stata studiata anche per altri tipi di cancro. La ricerca ha rilevato che il consumo di pomodori almeno due volte alla settimana è associato a un minor rischio di sviluppare il cancro al seno e al colon-retto. Nonché riduce il rischio di contrarre malattie cardiache. In tal senso sono favoriti dalla percentuale di sale e potassio che, con il loro corretto bilanciamento, abbassano la pressione sanguigna.

Controindicazioni

I pomodori contengono anche la solanina una sostanza che una volta entrata in circolo nel nostro organismo diventa tossica. Quindi non possiamo mangiare il pomodoro in quantità elevata. Possiamo consumare un pomodoro piccolo al giorno o tre pomodori grandi a settimana. Se non sia soffre di alcuna patologia si possono mangiare anche 3 pomodorini piccoli al giorno ma solo per un periodo limitato.