La prima parte di 21° secolo sarà ricordata per molti eventi di varia natura che hanno completamente cambiato il nostro modo di percepire diverse “certezze”, sopratutto dal lato economico e sociale: c’è stata la digitalizzazione del denaro, la crisi economica, e numerosi altri fattori che ci hanno portato a vivere criticità ma anche opportunità al giorno d’oggi. E’ stato anche un periodo contraddistinto dalle criptovalute, una “nuova” forma di risorsa economica che è sostanzialmente “nata” con l’arrivo di Bitcoin.
Cos’è Bitcoin e perchè è così importante? La criptovaluta realizzata dal tutt’ora misterioso programmatore Satoshi Nakamoto risale al 2008 ed è divenuta disponibile a partire dall’anno successivo. Di fatto non è una valuta in senso stretto, in quanto non è gestita in alcun modo da autorità centrali, per questo non risulta paragonabile al “denaro”. Totalmente digitale, non ha infatti forma fisica, Bitcoin è concepito in monete (definite token) scaturite dal lavoro di numerosi computer collegati sulla medesima rete. Questi token sono erogati attraverso un’azione di coding denominata mining (l’azione del “minare”) sulla blockchain, che a sua volta è una sorta di libro mastro. I Bitcoin rispetto a tanti altri token sono a numero limitato e questo permette di tenere “vivo” l’interesse da parte degli investitori.
Bitcoin: ecco quanto varrà la criptovaluta tra qualche settimana
Si tratta comunque di una valuta “volatile”, che viene determinata nel valore principalmente dalla domanda degli interessati: attualmente un Bitcoin vale poco più di 21 mila dollari, molto meno rispetto a un anno fa, ma sono in molti a puntare su una nuova “risalita” di Bitcoin, anche in funzione di “valuta alternativa”, considerata anche la crisi in Ucraina. La Russia infatti potrebbe probabilmente bypassare parte delle sanzioni imposte dall’Occidente proprio con valute come Bitcoin.
La risalita potrebbe iniziare già a partire dalle prossime settimane: entro agosto il valore potrebbe superare nuovamente i 30 mila dollari.