Il concetto dell’annaffiatura ci viene praticamente spiegato fin da quando siamo giovanissimi: quasi tutte le piante hanno bisogno di una quantità di acqua precisa e non eccessiva, altrimenti rischia di “affogare”. E’ un concetto oramai conosciuto, anche perchè non tutte le piante hanno bisogno dello stesso fabbisogno di acqua, che sommato a quello fornito dalla luce solare (che viene sintetizzata attraverso la fotosintesi clorofilliana) permette ai vegetali di sviluppare energia. Ma quali sono le piante che invece necessitano di tanta acqua?
Se non innaffi queste piante una volta al giorno, moriranno subito: la lista
Non esiste una quantità definita di acqua precisa anche per le piante più conosciute: un esempio è costituito dal basilico, che possiede dele radici particolarmente sensibil agli eccessi dato che tropa acqua può far marcire la pianta. Allo stesso tempo però sopratutto quando fa molto caldo il terreno deve essere sempre costantemente umido, quindi è una buona idea provvedere a mantenerlo in questo stato magari quando i raggi del sole non sono particolarmente forti.
Idem per quanto riguarda una buona quantità di piante da ortaggio: i peperoni infatti sopratutto durante le prime fasi di crescita hanno bisogno di tantissima acqua, anche in questo caso è necessario valutare la consistenza e la presenza di acqua del terreno che deve essere sempre umido.
Alcuni ortaggi che sono composti prevalentemente proprio da acqua come i cetrioli o il sedano. Sopratutto i primi, nei periodi più caldi necessitano di almeno 2-3 litri di acqua al giorno, e in alcuni casi sono necessarie addirittura due innaffiature al giorno, una da effettuare la mattina, e l’altra sul tardo pomeriggio oppure di sera.
La lattuga invece per conformazione delle foglie “disperde” tantissima umidità, e per evitare eccessive perdite di liquido, è opportuno effettuare irrigazioni sopratutto la sera tardi, avendo cura di non inumidire direttamente le foglie.