Detergere in maniera efficace i capi di abbigliamento e in generale prendersi cura di qualsiasi forma di abito spesso è più complesso di quanto non si possa pensare: per moltissimo tempo i cosiddetti “rimedi della nonna” sono stati la principale fonte di “trucchetti” per i rimedi casalinghi in fatto di riparare piccoli danni, trovare soluzioni nell’ambito della pulizia ingegnose e quant’altro. Con la diffusione dei prodotti industriali c’è stata meno necessità di seguire questi consigli ma ad ogni contesto e tipologia di tessuto continuano ad essere seguiti vari consigli e contesti di conoscenza. Ad esempio il lino è uno dei materiali tessili di provenienza vegetale che tende più a stropicciarsi. Ma come si può evitare questa evenienza?
Tessuto pregiato
Il lino ha un costo mediamente elevato, perchè tutta la preparazione non può prescindere da una lavorazione che deve essere seguita parzialmente a mano. Anche se è un materiale discretamente pregiato è più delicato rispetto ad altri tessuti e tende a stropicciarsi molto facilmente. Questo perchè le fibre di lino non possiedono fibre naturali elastiche, quindi non ritornano alla posizione originale quando vengono “maneggiate”, anche perchè la fibra è composta per oltre il 70 % da fibre di cellulosa.
Nessuno lo sa, ma ecco una tecnica segreta per non far stropicciare il lino
Per evitare di stroppicciare il lino bisogna trattarlo “con i guanti” a partire dal lavaggio: conviene quando possibile lavare i tessuti in lino a mano, in acqua tiepida utilizzando un detersivo per capi delicati, magari realizzato specificamente per il lino. Esistono varie “strategie” di stiro per conferire nuovamente l’aspetto tradizionale agli abiti che sono realizzati con questo materiale.
Invece di usare il ferro da stiro, è molto utile fare ricorso ad una tradizionale piastra per capelli, avendo l’accortenza di selezionare la temperatura più bassa così da evitare di rovinare il tessuto.